CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] le proprie condizioni di salute è facile supporre che questi sapesse bene di cosa si trattava. A Nocera il C. è nella primavera del 1906, la negazione della scrittura è nella chiusura dei colloquio inse stesso, con la propria "anima sorella", nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] per quanto potessimo, un qualche riparo alla rovina di ogni cosa intorno a noi e in noi. Sempre avevamo creduto all’unità, e però a da Croce nel 1936, nei «Proceedings of the British Academy», se e fino a qual segno la storia d’Italia potesse dirsi ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] la forma è connaturata al pensiero e che l'arte dovrebbe avere inse stessa il proprio fine. Così pure, a volte, affermò che si tratta di ben povera cosa. Per non trattare temi politici, per i quali era sempre in sospetto della polizia austriaca, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] Cimento del settembre 1657. Gli accademici avevano smentito la cosa – generalmente interpretata come nascita ex novo di quei in alcuni vasetti in modo che non possano uscire, registra la loro trasformazione in ninfe o pupe: «raggrinzandosi inse ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] 'imitazione verso i classici non è considerata necessaria insé alla creazione dell'opera letteraria moderna, ed anzi, nella grande maggioranza dei casi, perfino dannosa. Infatti, "primieramente certa cosa è che tutte le lingue hanno una sua singolar ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] La Voce, III [1911], n. 12) e La crisi degli olivi in Liguria (III [1911], n. 27). Nel primo, ove scrive che "nessuno sforzo è durevole fuori di una tradizione, perché nessuna cosa dura se armonicamente non si contempera con tutte le altre presenti e ...
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COSTA, Paolo
Leandro Angeletti
Nato a Ravenna il 13 giugno 1771 da Domenico e Lucrezia Ricciarelli, il C. visse il clima politico-culturale, contraddittorio e velleitario, successivamente sconvolto, [...] dell'italiano tradizionale, sia perché mantenne insé un moderato laicismo illuministico.
L'appartenenza del chiedersi se tutta la polemica non si basi su un equivoco verbale e se i due termini, classico e romantico, non indichino la stessa cosa; se ...
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fantascienza
Alfredo Castelli
Le fantasticherie sulla scienza
Il termine fantascienza, coniato nella prima metà del Novecento, è usato per definire opere di vario genere (racconti e romanzi, film, fumetti) [...] .
Probabilmente il suo filone più antico è quello chiamato oggi fantascienza sociologica, che risponde al quesito "cosa succederebbe se" una civiltà si evolvesse in una direzione diversa dal consueto. Nel 4° secolo a.C. il filosofo Platone cercò di ...
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ARTALE, Giuseppe
Franco Croce
Nacque nel 1628, a Catania, come si deduce dal suo testamento rinvenuto e pubblicato da U. Prota Giurleo.
Di famiglia nobile, che si vantava di discendere da un don Tristano [...] suo concettismo, ma dandogli un diverso tono, accentuando cioè, cosa che accadeva di rado nelle sue liriche, il carattere ed è un'ombra dipinta in lontananza" (son. Ravvedimento); ogni bene di quaggiù nasconde insé il suo opposto: il "trionfo ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] cattolica" di Velázquez e di Racine), né per la storia italiana inse stessa. Manca, perciò, il legame dialettico fra il dramma spirituale regionalistico dei piemontesi del Settecento sia cosa diversa dal cosiddetto patriottismo antirisorgimentale dei ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...