Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] difficile l'individuazione di uno sviluppo teorico. L'unica cosa chiara è che un'esposizione storica non rientra facilmente possano conoscere l'universo, quando hanno l'universo insé stessi e ciascuno è in piccolo un'immagine di Dio?" (IV, 893 ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] capace di fare dell'ideologia religiosa una sorta di pseudoscienza. La cosa era nota già agli antichi, i quali hanno amato definire gli l'esame dei fenomeni naturali o sociali (che insé costituisce l'atto fondamentale e preliminare della pratica ...
Leggi Tutto
Il sogno protestante
Silvana Nitti
Alla metà dell’Ottocento l’Inghilterra («questa infaticabile creatrice d’autonomie», come scrisse Giuseppe Gangale)1 dedicava un’attenzione tutta particolare all’Italia. [...] da concordare. Tutto da costruire, ma anche tutto da negoziare. Se il protestantesimo italiano era nato «in uno stesso parto» col Risorgimento, ora che l’Italia era una, che cosa sarebbe diventato quel protestantesimo? La terra di missione che si era ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] attraverso la musica comporta valutare le potenzialità del genio verdiano insé come portatrici di un afflato devoto; viene altresì da pensare a cosa sarebbe accaduto se nell’avvicinamento a Verdi il rinnovamento liturgico-musicale avesse rinunciato ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] interne di ciascun uomo, ci curiamo come di cosa secondaria, come di cosa da ottenersi indirettamente. Si procede da di fuori diritto da qualunque parte si trovi. Indubbiamente, se taluno trascorse in proposito, bisogna che rientri nel dominio sacro ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] tutte le altre cose atte a fare gli uomini fortissimi. E se la religione nostra richiede che tu abbi in te fortezza, vuole che tu sia atto a patire piú che a fare una cosa forte. Questo modo di vivere adunque pare che abbi renduto il mondo debole, e ...
Leggi Tutto
Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] durante la messa, e quando fa l’una e l’altra cosa insieme. È la forma che cerca di riportare i fedeli alla partecipazione Risulta notevolmente e variamente articolata sia considerata insé sia se confrontata con le precedenti edizioni del Missale ...
Leggi Tutto
Religiosa, organizzazione
Bryan R. Wilson
1. Introduzione
I termini 'chiesa' e 'setta' in senso stretto si riferiscono specificamente a forme cristiane di organizzazione religiosa. Nell'uso comune tuttavia [...] diverge dal tipo. In questo modo viene indicato ciò che ancora necessita di una spiegazione sociologica, poiché se i casi empirici si conformassero perfettamente ai tipi ideali sarebbe superflua qualunque ulteriore spiegazione e, cosa assurda, il ...
Leggi Tutto
Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] . Ho sempre desiderato altresì e desidero, che tutte le sette cristiane si riuniscano alla Chiesa cattolica: e considero la cosa fattibile insé; ove di qua e di là non si opponessero idee preconcette e spiriti di parte», lettera di Lambruschini a ...
Leggi Tutto
Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] una sistematicità che la realtà religiosa in questione è lungi dal possedere. La cosa non è senza problemi. Si 105 a.C. Da lì esso si radica in tutta la Campania, in modo socialmente trasversale, anche sein certe zone, come i porti di Aquileia e ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...