FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] quadri (Quesada, 1989, p. 91, al quale, se non diversamente indicato, si rimanda per le notizie biobibliografiche il F. avrebbe collaborato - cosa che non avvenne - alla rivista futurista diretta da Prampolini. In concomitanza con la mostra di Ginevra ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] arte, cosa che lo dimostra tutte le epoche, essendo il ritratto primo a nascere e l'ultimo a morire" (Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Epistolario Moschini). Nel 1795 eseguì due busti del Canova, uno dei quali, in forma di erma (se ne conserva ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] di Francia Carlo VII in base alla prammatica sanzione, ma che egli continuò a mantenere fino al 1447, anche se non prese mai possesso dal Corpo e portato nella cattedrale di Rouen, cosa che effettivamente avvenne.
Per quanto riguarda gli interessi ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] ne poteva avere), che era cosa da stupire" (ibid., p. imitatore è assolutamente falso - anche se è un luogo comune ben duro a 1913; F. Di Pietro, Disegni di Jacopo Callot e S. D., in I disegni della R. Galleria degli Uffizi, II, 4, Firenze 1914 ( ...
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CAVALLERIA
F. Cardini
La c. medievale si definisce attraverso due funzioni che polarizzano il significato della parola e che, se non vengono accuratamente distinte e articolate, rischiano di confondere [...] il catafratto sarmatico, ausiliario molto prestigioso, anche se, in realtà, non si sa quanto veramente funzionale, pace che era a sua volta anche e prima di ogni altra cosa giustizia, e quindi impegnato nella difesa della cristianità sia ad intra, ...
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ARALDICA
G. Oman
Scienza che ha per oggetto lo studio degli stemmi nobiliari o armi. È una disciplina relativamente misconosciuta, che non sempre ha goduto della considerazione che merita, per tutto [...] disposte a croce non sono la stessa cosa di cinque stelle disposte in decusse a formare una X.Il repertorio di es., nel caso di uno stemma di cui la figura sia un leone, se il campo è rosso il leone posto su questo campo potrà essere d'argento o ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] cose, da sé solo dipinse un’intera chiesa. Dopo sei anni che dimorò in Germania, con lo stesso suo maestro ritornò in Venezia, e una lettera a Rosalba per esortarla a raggiungerlo con la moglie, cosa che avvenne ad aprile (ibid., pp. 509 s., 516 s ...
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COSINI (Chogini, Chusini, Qugini, Ceparelli, Cipparelli), Silvio (Silvio da Fiesole)
Maria Pedroli
Figlio di Giovanni e fratello di Vincenzo, nacque a Fiesole (Vasari, IV, p. 481) negli ultimi anni [...] capriccioso, e molto destro in ogni cosa, e persona che seppe condurre con molta diligenza qualunche cosa si metteva fra mano" e dell'arca dei Santo riuscì di piena soddisfazione dei committenti se prima ancora che il quadro fosse collocato, con atto ...
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COLONNA, Angelo Michele (Angelomichele, Michele)
Paolo Cassoli
Figlio di Giovanni e di una Caterina, nacque a Rovenna (frazione di Cernobbio), in provincia di Como, il 21 sett. 1604 (Guidicini, 1872; [...] fu importante per lo sviluppo in Spagna della pittura decorativa ad affresco, anche se è difficile valutare il cosa si spiega con l'ammettere che "l'Alboresi vi ebbe una parte marginale, Perché il C. "munificentia praestanti... pinxerit grafis" (in ...
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CORONA (Corrona), Leonardo (Leonardo da Murano)
Marina Repetto Contaldo
Secondo quanto afferma il Ridolfi (1648), che costituisce la più antica e autorevole fonte di informazione sulla vita e sulle [...] Zanetti invece (1733) se fosse vissuto più a lungo egli avrebbe senz'altro superato il rivale, cosa che, secondo il 72, 79, 97, 101; E. Manzato, Una pala ined. di L. C., in Arte veneta, XXVII (1973), p. 272; P. Zampetti, Guida alle opere d'arte ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...