Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ettore Pais
Antonino Pinzone
Ettore Pais fu una delle figure dominanti nella storiografia del tardo Ottocento e del primo Novecento e, considerato che Karl Julius (Carlo Giulio) Beloch privilegiò la [...] nazionalismo di ispirazione risorgimentale si fosse evoluto in senso dinamico e aggressivo, cosa che favorì l’adesione al fascismo, del nostro storico, che mai osò negare valore alla storia insé o sostenere a priori che non si potesse ricostruire la ...
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COGNETTI DE MARTIIS, Salvatore
Riccardo Faucci
Nato a Bari il 19 genn. 1844 da Raffaele, commerciante, e da Clorinda de Martiis (il cui cognome unì a quello paterno), studiò presso l'università di Pisa, [...] aver colto "la determinazione [dello spirito] inse stessa, cioè il vero esistente insé e fuori del tempo e dello spazio" de' bisogni di una persona mercè l'utilità di una cosa; in altre parole, una proporzione o rapporto di convenienza tra bisogno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] per quanto potessimo, un qualche riparo alla rovina di ogni cosa intorno a noi e in noi. Sempre avevamo creduto all’unità, e però a da Croce nel 1936, nei «Proceedings of the British Academy», se e fino a qual segno la storia d’Italia potesse dirsi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] è lo Stato, in quanto forza politica che, nella visione di Jean Bodin, trova inse stessa la sua legittimazione […] gli altri d’Italia fecero pur qualche cosa per purgare da quell’infamia le loro popolazioni. Solo in questi paesi nulla si è fatto, e l ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] insé ovvi riferimenti all’arte classica e, in particolare, alla statuaria equestre. Era così messo in scena uno scontro ideale tra materia e cultura, storia e natura, come sottolineò lo stesso artista in una sua intervista più tarda: «la cosa ...
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DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] e tratti decisivi di una gestione della cosa pubblica che facilitò indubbiamente il declino delle immensa popolazione. Anzi, direi ch'egli come tipo dell'ambiente riassume inséin modo esagerato le tendenze basse ed elevate; perché il bello e il ...
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BONOMELLI, Geremia
Francesco Malgeri
Nacque a Nigoline (Brescia) il 22 sett. 1831 da Giacomo, piccolo proprietario agricolo, coltivatore diretto, e da Antonia Zanola. Dal 1843 studiò al collegio ginnasiale [...] ma che il gen. Revel ha voluto il sacrificio mio per far cosa grata al suo amico G. Bonomelli, e il gen. Revel impegnò , esprimendo il suo "acerbo dolore per la pubblicazione deplorevole insé e per le luttuose circostanze nelle quali si è fatta" ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] .), il quale rappresenta un vero e proprio «bagno di fattualità» o, se si vuole, di «storicità» (Grossi 2002), per la penetrazione e lo alla esclusività e totalità delle utilizzazioni della cosa. In tutti gli altri casi, l’interesse privato ...
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ALEARDI, Aleardo
Ettore Caccia
Aleardi Gaetano Maria (assunse più tardi il nome con cui divenne famoso, Aleardo) nacque a Verona il 14 nov. 1812 dal conte Giorgio e da Maria Canali: dal padre accolse, [...] la forma è connaturata al pensiero e che l'arte dovrebbe avere inse stessa il proprio fine. Così pure, a volte, affermò che si tratta di ben povera cosa. Per non trattare temi politici, per i quali era sempre in sospetto della polizia austriaca, ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] per istirpare de gli stati loro le pesti delle heresie. Cosain questi tempi ad ogni qualità di persone non solo utile permesso di iniziare i lavori, con i privilegi da lui richiesti per sé, per i soci, per i dipendenti e gli operai, nei confronti ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...