CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] gli altri. Si rivela così il C. "contradicente ad ogni cosa e particolarmente alli lettori suoi", fra i quali uno gli predice: la favola della ribellione, Se la monarchia spagnuola sia in crescimento,in stato o in mancamento, in L. Amabile, Fra T ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] decadenza fisica della Foscarina; ma, mentre la cosa suscitò scandalo in taluni lettori, non sembra che Eleonora le rinunciare o costringere a rinviare sine die la rappresentazione. La Duse se ne adontò, ma con gesto di sublime e teatrale generosità ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] Italia transappenninica, nuovo in B. - ma che è tutt'altra cosa della sua presenza fisica in quelle regioni -, un mercato, intorno e dentro a detto castello, e di tenere per sé i cespiti, di natura pubblica, ricavabili dalla gestione di esso (ibid., ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] avrebbe dato G., che era incinta, cosa che non sarebbe stata impossibile se il piccolo Carlo Martello fosse caduto 1372 divampò di nuovo l'ostilità a causa di liti di confine tra feudi in Puglia. La morte di Filippo II di Taranto, avvenuta il 25 nov. ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] aver scritto che il cielo e il mondo erano generati; Simplicio si sforza di dimostrare che Aristotele e Platone, se differiscono nei termini, sono in fondo d'accordo nel pensare che il mondo ha un principio di causa, non un principio di tempo; egli ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] portò con sé un cifrario speciale per comunicare con Torino, e secondo la sua stessa testimonianza avrebbe anche avuto, da utilizzare al momento opportuno, un decreto speciale che lo nominava commissario straordinario dei re in Sicilia. La cosa non è ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] per far esplodere un conflitto franco-imperiale. Della cosa fu immediatamente informato l'ambasciatore spagnolo a Roma e pur non approvando il compromesso raggiunto da Carlo in Germania, non se ne dissociò apertamente. Nel concistoro del 21 giugno ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] -, era un lavoratore instancabile. Amava occuparsi personalmente di ogni cosa, tanto da fare dire all'ambasciatore veneziano G. Dolfin, nel sua azione personale. Nel caso specifico, però, se è chiaro che, in alcuni casi, C. VIII non fece altro che ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] anche se sa, che Carlo riceve una pensione dalla Spagna, sarà in grado di precisarli; riesce, peraltro, il 1° luglio 1600, a trasmettere copia d'una lettera del C. al fratello. Ma è poca cosa. Si ha, anzi, l'impressione che il C., vera volpe in fatto ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] frughi nella memoria, gli sovviene "che el me dispiacesse incosa alcuna". Sintomatico - pur nel culmine della sofferenza: la contare su d'una remunerazione annua di 45.000 ducati d'oro sein attività, di 25.000 nei periodi di pace. Una professione, ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...