Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] di strumentalizzarle. Inoltre era chiaro che le leggi, vigenti anche in Germania, non erano bastate a proteggere le persone dagli abusi della sperimentazione e la cosa si sarebbe potuta ripetere se si fosse ammessa la possibilità di privare classi di ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] che possono essere considerati una causa insé? Gli storici del Medioevo, in virtù della natura della loro professione, Padri della Chiesa nei confronti della filosofia greca: "Che cosa ha a che fare Atene con Gerusalemme?" si chiedeva Tertulliano ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] realtà fisica. Se tuttavia si volesse far ciò, bisognerebbe ammettere che la realtà fisica in B subisca un improvviso mutamento per effetto di una misura in A: e a questo il mio istinto di fisico si ribella. (Einstein 1973, p. 194)
Cosa è, allora ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] della conoscenza.
Questi sviluppi furono decisivi e sarebbero insé sufficienti a giustificare l'attenzione con cui gli estendere i confini dell'impero umano fino alla realizzazione di ogni cosa possibile" (Scritti filosofici, p. 863). Il campo di ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] e cioè cominciando dallo studio dell'ente mobile insé esposto da Aristotele nella Fisica e precisandolo gradualmente al contempo la razionalità del processo.
La stessa cosa valeva per le idee sull'anima. In uno dei passi più problematici del De anima ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] dell'unità del mondo, secondo i quali l'intero è contenuto nella parte, anche se conformemente alla capacità della parte, e tutte le cose sono in ogni cosa, benché ognuna in un modo diverso. Infatti, secondo Pico "ciò che è nel mondo inferiore è ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] , se si conoscono l'origine e la causa di un nome, si accede più facilmente alla comprensione della cosa a cui esso si riferisce. L'eredità della tradizione (neo)platonica si sovrappone a quella biblica, poiché fu Adamo a imporre alle cose un nome in ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] E poiché, a suo avviso, il capitalismo ha insé i germi dell'autoritarismo, esiste una contraddizione strutturale possono vedere qualunque cosa piaccia loro. Entrambi guardano il mondo, e ciò che guardano non cambia. Ma in differenti relazioni tra ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] include l'analisi delle cause prime di ciascuna cosa, relativamente ai quattro tipi di causa (materiale, risultato di un piano armonico di Dio che il mondo porta insé fin dalla sua Creazione. Entrambe queste possibilità ‒ un'armonia prestabilita ...
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Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] altro tipo, e più generalmente l'intero contesto. Una cosa è certa: in questo campo non è l'esegesi verbale offerta dagli informatori , autonomo, avente il principio della sua esistenza insé, ecc. Naturalmente tra questi due estremi tendenziali ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...