FACCHETTI, Giovanni Battista
Oscar Mischiati
Si ignora la precisa data di nascita di questo organaro. La prima notizia che possediamo di lui è la sua partecipazione nel 1501-1503 alla gara per la costruzione [...] le trattative per la costruzione di un nuovo organo nella basilica di S. Pietro in Vaticano a Roma; la cosa non ebbe seguito per ragioni che non sappiamo, anche se - per favorire il desiderio espresso da papa Clemente VII - il marchese di Mantova non ...
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MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] della Biblioteca capitolare di Padova, in uso nella cattedrale. Suggeriscono un collegamento con le teorie, se non addirittura con la mano da Bologna Oselleto salvaço per stasone (ma la stessa cosa avviene anche nella ballade Or voit tout en aventure ...
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GIORDANO, Umberto
Raoul Meloncelli
Nato a Foggia il 28 ag. 1867 da Ludovico, farmacista, e da Sabata Scognamillo, fu destinato dal padre alla carriera di maestro di scherma, in considerazione dell'attitudine [...] di forza dinamica e di colore. Ma c'è un'altra cosa nello Chénier; c'è la parte intima e passionale nella quale Giordano a trovare la felicità d'invenzione raggiunte in Chénier e Fedora, anche se con Siberia ricreò un efficace esotismo attraverso ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] se si trattasse delle partiture o soltanto dei libretti – l’Ibraim sultano e l’Onorio in Roma, ma non risulta che questi titoli siano stati rappresentati in una dedica a Carlo III re delle Spagne, cosa che può far pensare che sia stata concepita per ...
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BOTTRIGARI, Ercole
Oscar Mischiati
Nacque a Bologna, dove fu battezzato il 24 ag. 1531; figlio naturale di Giovanni Battista, cavaliere e conte palatino, e di Cornelia (alias Caterina) de' Chiari, bresciana, [...] .
Di maggiore rilievo e interesse è la sua produzione in campo musicale. Anche se già all'età di undici anni attendeva a "cantare ebbe larga risonanza in Bologna ed il giovane B. fu probabilmente invogliato da essa a compiere qualche cosa di analogo, ...
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PERI, Jacopo
Tim Carter
Richard A. Goldthwaite
PERI, Jacopo. – Nacque il 20 agosto 1561 (la data si desume da documenti fiorentini successivi, concernenti la sua eleggibilità in cariche pubbliche), [...] ). Corsi utilizzò le due favole per promuovere se stesso agli occhi dei Medici: Euridice venne sue parole, «pigliasse forma di cosa mezzana» tra il «parlare ordinario» celebrato il 26 aprile e il 4 maggio, in assenza di Peri.
Peri, tenore, cantò le ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] non può destare che grande meraviglia in chi ha il piacere di udirlo. Se egli continuerà per poco ancora a festeggiato. Cosa oltremodo lusinghiera per lui essendo Parigi, come tu sai, il paese dei violinisti" (in Rossati, pp. 37 s.) e ancora in un' ...
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LASCHI, Luisa (Luigia)
Federico Pirani
Nacque a Firenze intorno al 1760, figlia di Filippo e Anna Querzoli, famosi cantanti di opera buffa. Nulla si conosce sulla sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente [...] come interprete di Isabella regina di Spagna nella prima assoluta di Una cosa rara, o sia Bellezza ed onestà (17 nov. 1786). L'anno o svestita da uomo, se dobbiamo credere a certe critiche - e che poi si tramuta in pastorella, assumendo il sesso ...
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LOLLI, Antonio
Giacomo Fornari
Nacque a Bergamo in una data collocabile tra il 1723 e il 1724. Allo stato attuale delle ricerche, poco è noto sui primi anni di apprendistato di questo violinista e compositore. [...] L. esercitò grande influenza sul panorama musicale viennese, cosa che, con tutta probabilità, gli procurò sufficiente popolarità più volte in difficoltà per l'esuberanza del suo carattere. Senza dubbio le grandi doti virtuosistiche, se gli fecero ...
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CHITI, Girolamo Michelangiolo
Alberto Iesuè
Figlio di Giovanni Battista e di Virginia Moroni, nacque a Siena il 19 genn. 1679, Frequentò le scuole nella città natale, dove compì anche gli studi di teologia [...] insigne professore, per la qual cosa ora non mi faccio più gran caso se Ella è riuscito così eccellente nella delle composizioni del C. che si trovano presso le biblioteche romane è in S. Gmeinwieser: si tratta di antifone per le feste di santi di ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...