Tangentopoli
Donatella della Porta
Tangentopoli è un termine usato in Italia dal 1992 per definire un sistema diffuso di corruzione politica. Inizialmente è stata Milano, considerata la capitale morale [...] una gestione clientelare della cosa pubblica e l'investimento la maggior parte dei partiti minori che avevano, in diverse configurazioni, sostenuto i passati governi - indagini a partire dalla metà del decennio. Se l'ondata di scandali e arresti aveva ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] che mi pare da tenere, però che questa mi pare maggiore cosa che gli huomini non stimano. Et parmi che questo rimedio esperienza a ogni linguaggio – e per eccellenza il linguaggio che riunisce insé ‘uso’ e ‘ragione’, il latino colto dell’età antica ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] trasmissione ereditaria dei patrimoni nobiliari. Ma da che cosa erano costituiti tali patrimoni? Pur senza voler minimizzare loro funzioni". Questo principio così solennemente affermato conteneva insé un'idea destinata a grandissima fortuna, anche ...
Leggi Tutto
GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] forte: potenze anche protestanti e scismatiche intervenivano per insegnare cosa fare al capo della Chiesa cattolica. Il 21 originale, dei doni soprannaturali, ma indebolita, non ferita inse stessa. Verso il 1840 si moltiplicarono gli opuscoli molto ...
Leggi Tutto
Totalitarismo
KKarl D. Bracher
di Karl D. Bracher
Totalitarismo
sommario: 1. Definizioni e controversie. 2. Sviluppo e ‛autointerpretazione' del totalitarismo. 3. Possibilità di applicazione. 4. Conclusioni. [...] e di Stalin. Tale contributo potrebbe consistere, e non sarebbe cosa da poco, nel far sì che il dominio dittatoriale sia aspirazione a una fede politica che, presentandosi come Weltanschauung insé conchiusa, risolva tutti i problemi, e infine la ...
Leggi Tutto
Genocidio
RRudolph J. Rummel
di Rudolph J. Rummel
Genocidio
sommario: 1. Introduzione. 2. Cos'è il genocidio? 3. La giurisdizione sul crimine di genocidio. 4. Origine del termine. 5. Storia del crimine [...] civile, e si è a conoscenza dell'attacco". Cosa particolarmente importante, lo sterminio implica il "fatto d' i membri del gruppo estraneo o di annientare il gruppo insé. Tale decisione può essere giustificata come una legittima campagna per ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] della politica imperiale di Ottone II, e la cosa, in un'ottica bizantina, appariva molto pericolosa. Bonifacio così arrestato e deposto (anche se non si hanno tracce di un formale procedimento di deposizione) e rinchiuso in Castel Sant'Angelo.
Qui G. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] cui le società umane esauriscono il potenziale di svolgimento che portano insé. Insomma, un’umanità tutta senso e natura a poco che fu tradotta sino in greco ed in turco» (Storia generale delle storie, 1865, p. 335).
In che cosa il Rosa vedesse il ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] l'anomalia. Shen sembra soddisfatto di questa soluzione, se conclude che "in questo modo l'ago indicherà il Sud nella maggior una causa? Osservare semplicemente senza approfondire l'origine è cosa fugace come [l'esistenza] dei funghi [spuntati] al ...
Leggi Tutto
La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] potere di Costantino a prescindere dalla tetrarchia, cosa che consentiva all’oratore di formulare per Helena Augusta, cit., p. 44, data i conii di Costantinopoli (anche sein modo non del tutto plausibile) al periodo di interregno che va dal 22 ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...