Operazione economica che permette di garantirsi contro le conseguenze patrimonialmente dannose del verificarsi di un rischio determinato, mediante la ripartizione tra una pluralità di soggetti esposti [...] le a. di cose, nelle quali il valore della cosa assicurata può essere calcolato, al momento della stipulazione del si trasformi da strumento di previdenza in strumento di speculazione e arricchimento. Se per il medesimo rischio sono contratte ...
Leggi Tutto
Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] delle immagini, l’immagine di una cosa mai percepita dal senso». Distinzione ben presente in I. Kant che definisce l’i netta differenza tra l’i. produttiva, se è «soltanto spontaneità», e l’i. riproduttiva se è «sottoposta alle leggi empiriche dell’ ...
Leggi Tutto
Genericamente, elenco ordinato e sistematico di più oggetti della stessa specie.
Astronomia
C. stellare Elenco di stelle, ordinate secondo determinati criteri o raggruppate per peculiari loro qualità. [...] .
L’opera filologica Quadri di Callimaco di Cirene conteneva, se non un vero e proprio c., certamente la descrizione bibliografica rispondono alla domanda ‘cosa c’è in biblioteca’ su un argomento generale o un soggetto specifico. In Italia l’ICCU ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] → 73Li + 42He + 2,5 MeV,
la qual cosa lo rende particolarmente interessante per alcune applicazioni nucleari.
Composti stabili
Il sensibili al b. che, anche in quantità minime, induce diverse alterazioni (il limone soffre, se assorbe 0,5 parti di b. ...
Leggi Tutto
Filosofia
In senso estremamente generico, qualsiasi processo che porti a isolare una cosa da altre con cui si trova in rapporto, per considerarla poi come specifico oggetto d’indagine una volta prescisso [...] intelligibile nel sensibile, pur non esistendo la forma se non in una materia. L’a. rappresenta un momento classe di enti precedentemente definiti (processo di entificazione) o, se si vuole, con linguaggio meno preciso, nel considerare come ...
Leggi Tutto
Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] cosa e ne spiega in parole l’essenza; d. nominale, quella che si limita a spiegare il significato di un nome. In , questo rappresenta un modello concreto della teoria.
D. ricorrente Se si deve definire un ente En, dipendente da un indice intero ...
Leggi Tutto
Diritto
Con il termine si intende, soprattutto nel linguaggio giudiziario, l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona, di una cosa, di un elemento astratto, eseguita in base a dichiarazioni [...] il segmento AB con il segmento DC e il segmen;to BC con il segmento AD, mediante il se;guente procedimento (v. fig.): si portino a coincidere i quattro punti A, B, C, D in un sol punto Ā; a ogni punto P di AB si associ quel punto P′ di DC tale ...
Leggi Tutto
IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] il sottofondo è confuso e insidioso. E, se è innegabile che viviamo in una fase di rapida specializzazione e alienazione, si o il modello è troppo stretto, e non si sa chi e cosa farvi rientrare, oppure è troppo confuso, e ci può star dentro tutto ...
Leggi Tutto
Nazione
Emilio Gentile
(XXIV, p. 470)
Un mondo di nazioni
Durante il 20° secolo, la n., lo Stato nazionale e il nazionalismo, creazioni della civiltà europea, sono divenuti un fenomeno universale. Infatti, [...] o razziale, culturalmente chiuso inse stesso, diffidente od ostile in cui opera, il nazionalismo può essere forza di liberazione o di oppressione, di emancipazione o di conformismo, di solidarietà o di odio: ma può essere anche l'una e l'altra cosa ...
Leggi Tutto
Teologie
Giuseppe Ruggieri
Tra la fine del 20° e l'inizio del 21° sec. non ci sono state nuove acquisizioni capaci di sconvolgere il paesaggio teologico. Semmai si è consolidata una certa diversità [...] può negare la personalità 'umana' del Dio-uomo? Cosa pensare allora dell'affermazione tradizionale dell'unica persona divina di con la diversità. In qualche modo infatti in questo modello la diversità dell'altro non ha valore insé, è una semplice ...
Leggi Tutto
cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...