La scienza in Cina: i Ming. Produzione, circolazione e gestione dei testi
Jean-Pierre Drège
Produzione, circolazione e gestione dei testi
Il processo d'innovazione tecnica che aveva interessato il libro [...] stampe con caratteri mobili di rame e di piombo, cosa che induce a supporre che i tipi fossero prodotti per anche in questo caso non sappiamo se fossero incisi oppure fusi, ma le brevi indicazioni contenute nelle biografie dei protagonisti, in cui ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] Bronzo Antico). In Egitto il maiale ebbe ampia diffusione in epoca predinastica e durante l'Antico Regno. In seguito non se ne ha Batash), in contrasto con l'assoluta assenza del maiale nei centri cananei dell'interno, la qual cosa ha suggerito ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: mondo greco e romano
Antony C. King
Barbara Belelli Belelli Marchesini
Armando Cherici
Aspetti generali
di Antony C. King
Nella Grecia classica era [...] il bestiame ricopriva un ruolo di minore importanza, se si esclude l'interesse nei confronti dei prodotti alla fine dell'età repubblicana, e il grandioso complesso di Cosa, realizzato in rapporto con la sistemazione dell'area portuale, tra la ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] lo sospinge in qualunque direzione e squilibrio; ma nessun movimento è esteticamente legittimo se non è motivato in senso per rappresentare l'atteso sfacelo della città nemica. La stessa cosa può dirsi dei gesti di certi popoli orientali, studiati ...
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Mostro
Leopoldina Fortunati
Per mostro si intende un essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura. Esseri mostruosi sono largamente [...] il significato di "essere abnorme" oppure di "persona o cosa brutta, deforme, anche crudele e disumana" (Battisti-Alessio 1975 di un'opposizione più apparente che sostanziale, in quanto, se si sviluppa il discorso junghiano seguendo il suggerimento ...
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Complesso
Lucio Pinkus
Nel senso più generale di "insieme, totalità", il vocabolo discende dal latino complexus, derivato del verbo complecti, "stringere, abbracciare, comprendere". Nell'accezione psicoanalitica, [...] questa scoperta, di per sé traumatica, fantasticando di possedere un pene nascosto o di poterne avere uno in seguito. Con la medesima percezione simbolica del corpo materno come ricettacolo di ogni cosa buona, sia per i maschi sia per le femmine. ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] con linguaggio medico, di perversioni. Ci si può inoltre domandare cosa può indurre a denominare allo stesso modo l'innamoramento passionale e l in altro-da-sé, in soggetto-altro, a cui rispondere. In breve, l'oggetto di una passione, anche se ...
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Antonio Fichera
Il grande revival del ‘Capitano’ Salgari
Cento anni fa moriva Emilio Salgari, uno degli scrittori italiani più affascinanti e singolari. Sempre più rivalutato dalla critica moderna – sono [...] brevi e sporadici rapporti con le terre ‘esotiche’, anche se la cultura del viaggio in una certa misura esiste ed è fornita da un buon o politica precisa, anche se forse lo si potrebbe definire un conservatore moderato.
L’unica cosa sicura è che fu ...
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Guerre: conflitti globali, conflitti locali
Francesco Strazzari
Lo studio della guerra rappresenta il principale filone di ricerca sui conflitti violenti, di cui essa può essere considerata come la [...] state considerate fonti di distorsioni relative al cosa viene computato. In un contesto di forte esposizione mediatica, vulnerabili della popolazione diventano anche quelle più colpite dalla violenza, se non un’arma della violenza stessa (M. Ollek, ...
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radio
Nicola Nosengo
Un mezzo di comunicazione che non invecchia
La radio è un mezzo di comunicazione che permette di trasmettere informazione sonora a distanza sotto forma di onde elettromagnetiche. [...] Fino a questo punto tuttavia non era ancora chiaro che cosa sarebbe diventata la ricezione radio: molti la vedevano soprattutto : i radioamatori, che costruivano spesso da sé i propri apparecchi in grado sia di ricevere sia di trasmettere. ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...