BOZZUTO, Annibale
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile e antica famiglia napoletana del seggio di Capuana, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere negli anni intorno al 1520. [...] potere instare appresso a Sua Maestà, che così per rispetto di Nostro Signore, e per farne favore a tutti noi, come anco per per ogni altra qualità degnissimo d'ogni grado, e tanto nostracosa che trasferendo in lui questa chiesa, ci pare che resti ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] Potrebbe bastare anche questa sola considerazione a indurci a porre il nostro poeta di qua, storicamente, del Rinascimento: le vie del ne deriva, in D. si placa sino ad annullarsi; ogni cosa si compone in unitario sistema. L'impero non è per lui uno ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] fondamentale posizione del pensiero kantiano: la distinzione cioè tra ciò che è oggetto della nostra esperienza (fenomeno) e ciò che è per sé, indipendentemente da essa (cosa in sé), distinzione che giocherà un ruolo determinante nel sistema di K. e ...
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Poeta (Recanati 29 giugno 1798 - Napoli 14 giugno 1837). Tra i massimi scrittori della letteratura italiana di tutti i tempi, nella sua opera risulta centrale il tema dell’infelicità costitutiva dell’essere [...] di noi, al progressivo inesorabile sfiorire e morire d'ogni cosa, finché non interviene lo stacco supremo, dopo il quale soltanto ci vogliono bene, togliendo a queste la consolazione della nostra presenza. È la felice contraddizione da cui nasce la ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] : sicché nel conoscere altro non conosciamo che la nostra "immutazione", noi stessi ("semper ergo scire est " nudo e inerme, eppure padrone dell'universo, o contempla una natura, nella quale ogni cosa ha la sua anima e Dio è in ciascuno e in tutti. ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] più determinate, fino all'ultima forma individuante che fa la cosa esser tale: questo principio di individuazione per cui "questo pura contemplazione intellettuale, ma come fondamento e fine della nostra attività (propter operari); opera di amore è la ...
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Sociologo e politologo italiano (Firenze 1924 - Roma 2017); prof. univ. dal 1963, ha insegnato scienza della politica a Firenze fino al 1976, anno in cui si è trasferito negli USA, dapprima alla Stanford [...] vanno citate: Democrazia e definizioni (1957; nuova ed. Democrazia. Cosa è, 1993); La politica. Logica e metodi in scienze sociali (2014); La corsa verso il nulla. Dieci lezioni sulla nostra società in pericolo (2015). Nel 2015 S. Passigli ha ...
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Dal Lago, Alessandro. - Sociologo italiano (Roma 1947 - Trapani 2022). Laureatosi in Scienze politiche presso l’univ. di Pavia (1970), ha in seguito intrapreso un percorso accademico che lo ha portato [...] una società globale (2004); Carnefici e spettatori. La nostra indifferenza verso la crudeltà (2012); Il politeismo moderno ); Sangue nell'ottagono. Antropologia delle arti marziali miste (2022); A che cosa servono le scienze sociali? (post., 2023). ...
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Calabresi, Mario. – Giornalista e scrittore italiano (n. Milano 1970). Ha iniziato l’attività giornalistica nel 1998 come cronista parlamentare presso l’ANSA e nel 1999 è passato nella redazione politica [...] . Storie di uomini e donne che hanno avuto il coraggio di rialzarsi (2009), Cosa tiene accese le stelle (2011), A occhi aperti (2013), Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa (2015), La mattina dopo (2019), Quello che non ti dicono ...
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Regista cinematografico statunitense, nato il 16 gennaio del 1948 a Carthage (N.Y.). Nel 1970 ha vinto l'Oscar per il miglior soggetto con il cortometraggio The resurrection of Broncho Billy, scherzoso [...] colmo di pessimismo su un futuro visto come drammatica proiezione della nostra realtà. Il regista ha poi ripreso il soggetto in Escape from è The thing (La cosa), remake di The thing from another world di Ch. Niby (1951; La cosa da un altro mondo), ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
nostro
nòstro agg. poss. [lat. nŏster -stra -strum, der. di nos «noi»]. – È il possessivo che si riferisce al soggetto di 1a pers. plur. noi, così come vostro si riferisce al soggetto voi. Le relazioni e i sign. espressi da nostro e i suoi...