Storico e uomo politico italiano (n. Ivrea 1936). Prof. (1967) di storia delle dottrine politiche all'univ. di Torino. Deputato (1992-94) nelle file del Partito democratico della sinistra. Ha condotto [...] americani. Dai padri fondatori a Roosevelt (2005); L'idea di progresso: possiamo farne a meno? (2006); Italia divisa: la coscienza tormentata di una nazione (2007); Democrazie senza democrazia (2009); L'Italia e i suoi tre stati (2011); Le stelle, le ...
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Prodi, Paolo. – Storico italiano (Scandiano, Reggio Emilia, 1932 – Bologna 2016). Laureatosi in Scienze politiche presso l’Università Cattolica di Milano, si è poi specializzato in Germania, allievo di [...] nella storia costituzionale dell'Occidente (1992), Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto (2000), Settimo Non rubare. Furto e mercato nella storia dell'Occidente (2009), Storia moderna o genesi ...
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Brasse, Wilhelm. – Fotografo polacco (Żywiec 1917 - ivi 2012), sopravvissuto alla Shoah. Fotografo ritrattista, di padre austriaco e madre polacca, fu deportato ad Auschwitz nel 1940 per essersi rifiutato [...] in libertà e incapace di proseguire l’attività di fotografo, Brasse è stato instancabile testimone degli orrori dello sterminio nazista, contribuendo alla costruzione di una coscienza collettiva contro ogni forma di antisemitismo e di odio razziale. ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] per un mutamento sia pur minimo dell'antica legislazione, il B., che, senza ambizioni personali di potere, aveva un'alta coscienza di sé, decise di dimettersi. Egli non poteva consentire di vedersi sottratti i mezzi d'azione e con questi la dignità ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] con don D’Aprile89, quella di Lavello con don Bisceglie, quella di Gioiosa Jonica con don Bianchi). Una voce di coscienza critica era poi la rivista napoletana «Il Tetto»90. Complessivamente il dissenso ecclesiale al Sud fu piuttosto circoscritto e ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] di Diocleziano. E se la prima frattura ha trovato un momento di composizione nella maturazione di una più avvertita coscienza della storicità del diritto, l’altra, viceversa, continua a occupare il campo, polarizzando l’attenzione della dottrina ...
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DRAGO, Maria Giacinta
Giovanni Assereto
Nacque il 31 genn. 1774 a San Francesco di Albaro presso Genova da Giacomo e da Geronima Bottino (non da Francesca Montorsi, come molti biografi hanno erroneamente [...] . Così la D. partecipò, sia pure di riflesso, agli entusiasmi di quell'epoca, che fecero maturare in lei una coscienza democratica e progressista ben più salda di quella del marito, il quale, negli anni della Restaurazione, si sarebbe chiuso in ...
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Arcivescovo di Canterbury (Fressingfield, Suffolk, 1617 - ivi 1693). Studiò a Cambridge; nel 1651 pubblicò Fur praedestinatus, ecc., un attacco violento contro il calvinismo, e l'anno dopo un attacco non [...] filo-cattolica. S. nella primavera del 1688 invitò il clero a opporsi alla seconda dichiarazione regale della libertà di coscienza, inviando a Giacomo II una petizione, firmata da altri sei vescovi, nella quale veniva richiesta l'abrogazione della ...
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Drammaturgo, attore, impresario teatrale e cineasta nigeriano di lingua yoruba (Ijebu Ode 1916 - ivi 1990). Tra i padri del teatro nigeriano, in quarant'anni di viaggi con la sua compagnia itinerante ha [...] in spettacoli memorabili, nel corso della sua lunga carriera ha cercato di sviluppare nel pubblico yoruba il sentimento della coscienza nazionale. Autore di film come Aiye (1980), Jaiyesinmi (1981) e Aropin N'Tenia (1982), nel 1990 ha interpretato il ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] che i Trattati del 1929 andavano difesi anche per assicurare alla ricostruzione nazionale «il libero e prezioso apporto delle coscienze religiose»44.
Ma è al I Congresso nazionale del 24-27 aprile 1946 che Guido Gonella delinea organicamente il ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...