Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] percorso storico che, grazie al contributo decisivo degli anabattisti, avrebbe portato allo stabilimento della moderna libertà di coscienza e alla conseguente separazione Stato-Chiesa7. In un quadro siffatto non potevano avere parte alcuna le frange ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] , al ruolo che il clero era chiamato a esercitarvi nel rispetto del "principio sacrosanto della libertà delle coscienze", alla funzione modernizzatrice delle élites intellettuali. L'utopia della confederazione italiana (tale la definiva lo stesso G ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] effetto sperato dalla Curia di coinvolgere il potente sovrano russo nella lotta contro il turco, ma piuttosto consolidarono la coscienza della continuità fra la Moscovia e l’impero bizantino. Non si tratta solo della presenza di simboli, a cominciare ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] a ricadere sul papa e sui rappresentanti da lui designati, mentre i seguaci di s. Francesco potevano, con buona coscienza, godere sia dei beni necessari alla loro sussistenza - vedi oltre - sia dell'illusione di vivere, all'interno della Chiesa ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] . La folla dei presenti lo acclama lungamente. L'imperatore conclude tuttavia il suo discorso con un appello alla libertà di coscienza, necessaria per accedere alla fede nel vero Dio, il quale ha proclamato la sua misericordia perdonando i peccati e ...
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Persecuzioni e tolleranza cristiana e pagana
Arnaldo Marcone
I rapporti tra la Chiesa cristiana e lo Stato romano sono complessi. Si devono tuttavia evitare le semplificazioni.
Non è corretto, infatti, [...] .
Si trova di fronte a una situazione che ricorda l’antimilitarismo di Tertulliano, che aveva dato voce al conflitto di coscienza che i doveri del servizio militare ponevano al soldato cristiano.
Questa festa del 21 luglio è, a ben guardare, una ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] e popolare, recepisse questo messaggio. Il prestigio personale era chiaramente un instrumentum regni e il D. ne aveva coscienza.
Egli prendeva cura di ospitare alla sua corte i nobili genovesi, a cominciare dai figli di Sinibaldo Fieschi. Conviti ...
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Antonio Martino
Forze Armate
Il mestiere delle armi
Professionisti per le Forze Armate
di Antonio Martino
9 dicembre 2004
Con l'ingresso delle ultime 800 reclute nell'Esercito si conclude la coscrizione [...] , di studio e di lavoro.
In quello stesso periodo esplose, poi, il fenomeno dell'obiezione di coscienza, riconosciuto come 'diritto soggettivo'. Il numero degli 'obiettori' crebbe così in modo esponenziale, evidenziando importanti interrogativi ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] con cui pochi anni prima, nel 1843, Vincenzo Gioberti, aveva difeso nel suo Primato, in nome della libertà di coscienza, il diritto degli israeliti all’emancipazione, il dibattito che aveva visto schierarsi a difesa della parità dei diritti degli ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] rigidezza di Richelieu nell'esigere, ciò malgrado, l'"osservanza - cosi il C. - dell'accordato del matrimonio quanto alla coscienza" di lei e "alla famiglia" alle sue "dipendenze". Ai sospetti sulla regina, accusata di fomentare mene cattoliche e di ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...