Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] più inquieto rapporto con le semplici cose da esse designate. L'ultimo far uscire la poesia fuori di sé, nella direzione di una ritrovata ) e di Nel nostro tempo (1972) a quelle riunite in Sulla poesia (1976). Accanto al critico letterario, cui si ...
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Giurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Delft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis [...] (1619), riuscì a evadere e si rifugiò in Francia, dove nel 1625 pubblicò De iure "il quale comprende l'astenersi dalle cose altrui, la restituzione dei beni altrui uomini" . Tutto questo sarebbe valido anche se ammettessimo che Dio non fosse o non ...
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. È quella concezione filosofica che spiega la formazione del mondo fisico, delle specie viventi, della coscienza e della società umana con uno stesso processo di sviluppo naturale e si deve perciò distinguere [...] , per cui la stessa causa, agendo su cose diverse e in differenti situazioni, deve produrre effetti diversi, cioè scaturita la vita psichica, trascende anch'esso l'esperienza. Se vogliamo veramente mantenerci entro i limiti di essa con vero metodo ...
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Nacque a Morra Irpina (Avellino) il 28 marzo 1817; morì a Napoli il 29 dicembre 1883. Scolaro a Napoli di Basilio Puoti, fu nel 1839 preposto dal Puoti stesso a un'altra scuola privata, che durò fino al [...] " egli dice, parlando di sé e dei suoi amici di gioventù, "erano per noi cose reali, non nomi vani".
Quantunque e Nuovi saggi a cura di P. Arcari, Milano 1914. Larga scelta in Antologia critica sugli scrittori d'Italia a cura di L. Russo, Firenze 1924 ...
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Nacque il 15 giugno 1801 in Milano, morì il 6 febbraio 1869 in Castagnola, presso Lugano. Lasciati a 17 anni gli studî ecclesiastici, fu nominato nel 1820 professore di grammatica latina e poi di umanità [...] volle, tenacemente fermo nelle sue idee federali, partecipare al nuovo ordine di cose. Restituito al corpo accademico dell'Istituto, proposto in terna a segretario, in ciò avversato dal Cavour, il C., partito da Milano nelle tragiche giornate dell ...
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FOTOGRAFIA (dal gr. ϕῶς, ϕωτός "luce" e γράϕω "scrivo")
Carlo RODANO
Leone Andrea MAGGIOROTTO Giulio COSTANZI
Processo fotochimico di riproduzione delle immagini che si formano in una camera oscura. [...] del libro fu attribuita al Porta la scoperta di cose che aveva semplicemente descritte; fra l'altro, egli passò i piani nodali è molto piccola rispetto alle altre, in pratica si può trascurare e allora, se è nota la distanza v (fig. 18) fra ...
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di Luciano Pellicani
La storia del 20° sec. ha confermato la profezia formulata da E. Renan nel 1885: dopo "molte alternative di anarchia e dispotismo", la d. liberale è riuscita finalmente a imporsi in [...] di decisione autonoma, e dovranno, per forza di cose, muoversi in sincronia con i desiderata della comunità, costituita da cittadini si esamina una questione, una proposta, un progetto e se ne ponderano con attenzione i vantaggi e gli svantaggi prima ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] di pagine veramente belle, e che talvolta hanno il sapore delle cose vive. Giudicare dell'eloquenza solo alla grande luce della storia, o , che è un capolavoro di arguzia, se non di profondità spirituale, in cui difendendo il console per il 62 dall ...
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Parte introduttiva
di Francesco Jovane
In una visione molto vasta, il termine definisce sia lo strumento che consente la soluzione di problemi di varia natura, sia la tecnica che combina risorse per [...] giornaliere o stagionali: in inverno si chiudono su sé stesse, mentre in estate si trasformano in spazi aperti in cui si stabiliscono coinvolgono ancora la questione della variabilità, rendendo possibili cose fino a poco tempo fa inimmaginabili. Come ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] perdurare oltre il 40° giorno; in caso contrario l'esperimento dovrà cessare. Se invece l'esperimento ha una finalità istanza che viene posta sia dall'incertezza dell'attuale stato di cose, sia dal fatto che la definizione di morte interessa un ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...