TETTO
A. Peroni
Copertura di un edificio in quanto protezione superiore esterna dalle intemperie. Nelle forme più complesse il t. può comunemente essere inteso come autonomo elemento strutturale, equivalente [...] sec. 12° (Lasteyrie, 1929). Ma le cose non stanno meglio in altre aree, mancando anche puntuali accertamenti circa la Saalman, 1980, p. 71), si ammette del resto - anche se non deve andare oltre questo limitato aspetto - una base d'ispirazione ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] o magari l'autodenuncia di un "falsario" anche nelle cose pittoriche, l'inganno di "Paolo De Matteis, che vedendo ),la "cura" per il linguaggio "proprio delle arti" risulta in parallelo (se addirittura non l'anticipa) con l'interesse che il conte di ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] avere voce in capitolo anche nelle cose della Chiesa, di tutta la Chiesa, e arrivava al punto di affermare che in huius saeculi l'antico, conobbe un certo rinnovamento, ma anche in tal caso, se si escludono poche testimonianze (a Lorsch, Saint-Denis ...
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CERTOSINI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine religioso le cui origini risalgono a s. Bruno di Colonia, che, nel 1084, costituì nelle Alpi del Delfinato, in un luogo deserto chiamato Cartusia, poi Chartreuse, [...] , determinarono l'articolazione delle loro strutture interne in modo molto libero. Se nella certosa di Basseville (dip. Nièvre) manca perchè in Galilea Cristo insegnò agli uomini a migrare con lo spirito dalla Terra e dalle cose terrene al cielo; in ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] di uno civile costume. Aveva in sua confidenza alcuni operarj di molta esperienza con li quali consigliava le cose sue. Aveva poi un costume di ascoltare tutti, anzi quando andava a visitare le sue fabbriche, chiamava a sé ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] non venivano escluse però le possibili ricadute sul piano delle cose visibili» (M. Corgnati, in Enrico Baj. Opere 1951-2003, 2003, p. 34). ancora il momentaneo abbandono del collage. Se nella prima emergono chiari riferimenti al manierismo ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] che egli "usò sempre questa astucia de lassare le sue cose scripte in tal modo che altri che epso gli sapea cumplire et cioè per lo stallo n. 8 con l'"età dell'oro". Anche se qualche spunto iconografico ricorda la scena omonima a c. 31v del Vitruvio ...
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Antonio Di Rosa
Genova
Qual da gli aridi scogli
erma su 'l mare Genova
sta, marmoreo gigante
(Giosue Carducci, Giambi ed epodi)
Genova per noi e per tutti
di Antonio Di Rosa
8 gennaio
Con un concerto [...] ". Il progetto, di per sé avveniristico, ha un senso compiuto. La pista d'atterraggio tiene in scacco il porto per cui
Sono previste tre fasi: da zero a cinque anni si fanno le cose già contenute nel piano regolatore e si progetta. Da cinque a dieci ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] III) e l'episodio delle fate (cantari VII-VIII). Pure se tale cronologia non è ricostruibile con sicurezza, è indubbio che un enigma licenzioso in forma di sonetto (Vidi un huom, che due cose tonde apriva), manoscritto autografo in uno zibaldone di ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] anticaglie - scrive - ogni giorno e ogni ora mi era mostrato cose nuove" (cfr. Venturi, 1816, p. 5).
A Roma i rami originali che, incisi ad Anversa, il D. aveva riportato con séin Italia nella speranza di stampare infine la sua opera, ma non il testo ...
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se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle; anticamente si avevano anche...