Umanista (Firenze 1364 circa - ivi 1437). Protetto da Cosimode' Medici, si dedicò attivamente all'incremento degli studî classici a Firenze; ricercò e trascrisse codici in compagnia del Traversari e in [...] umanisti contemporanei; raccolse monete e antichità e una ricca biblioteca che destinò morendo a pubblica utilità, e che, acquistata da Cosimo, ebbe sede in S. Marco. Ci restano di lui solo due lettere in volgare. I suoi codici autografi, ora nella ...
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Erudito, stampatore editore (Venezia 1547 - Roma 1597), figlio di Paolo, nipote di Aldo il Vecchio. Lavorò col padre a Roma alla Stamperia Vaticana; poi a Venezia collaborò coi Torresani alla direzione [...] a Bologna (1585), a Pisa (1587) e a Roma, dove successe a M. A. Mureto. Scrisse la Vita di Cosimode' Medici (1586), Le attioni di Castruccio Castracane (1590), dissertazioni archeologiche varie e filologiche su Orazio, Terenzio e Livio, pubblicò le ...
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Letterato (Lecce 1531 - Firenze 1601), studiò legge a Napoli, poi fu a Roma, Venezia, Lecce, dove fondò l'Accademia dei Trasformati, di nuovo Napoli; stabilitosi infine a Firenze (1569), per incarico del [...] granduca Cosimode' Medici scrisse, con dignità di stile e larga conoscenza delle fonti ma con ingenuità critica, una storia di Firenze dalle origini al 1574 (morte di Cosimo I), compiuta (1641) da Scipione A. il Giovane. Fra gli altri suoi scritti: ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] assume poteri quasi dittatoriali. L’anno dopo, in seguito a un brusco rovesciamento, è la volta di Cosimode’ Medici.
La tendenza generale della politica italiana verso la formazione di Stati regionali spinge anche lo Stato pontificio, placandosi ...
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Una delle numerose accademie con interessi letterari, fondate a Siena nel 16° secolo. Istituita verso il 1525-27, coltivò la poesia e l’eloquenza toscana, latina e greca e soprattutto gli esercizi teatrali, [...] con la rappresentazione anche di commedie di propria composizione. Visse fino al 1568 quando tutte le accademie senesi furono colpite da un decreto di interdizione di Cosimode’ Medici. ...
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Letterato e storico (Firenze 1483 - Arcetri 1540); intraprese gli studî di diritto canonico e civile a Firenze che concluse nel 1505, divenendo, nello stesso anno, lettore di istituzioni di diritto civile; [...] (24 settembre 1530). Tornati i Medici, fu ancora tra i sostenitori della (1537) caldeggiò l'elezione di Cosimo, figlio di Giovanni dalle Bande Nere Ranke, e successivamente la polemica di F. De Sanctis, che, isolando artificiosamente i Ricordi dal ...
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VARCHI, Benedetto
Roberto Palmarocchi
Storico e umanista. Nato a Firenze il 19 marzo 1503, morto nella stessa città il 18 dicembre 1565. Suo padre, ser Giovanni, procuratore dell'arcivescovado, era [...] ebbe difficoltà ad acconciarsi coi Medici e ad accettare il principato vero che negò a Dante la paternità del De Vulgari Eloquentia (opinione del resto assai diffusa sul conto di Alessandro, e dello stesso Cosimo non esagera mai le lodi.
I Sonetti ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] presto ottenuti. Nel 1416, a sua domanda e grazie anche all'interessamento di un amico già molto potente, Cosimode' Medici, otteneva infatti la cittadinanza fiorentina e, quindi, anche un censo trasmissibile ai figli.
Ormai il B. aveva trovato ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] ostilità del Doni e dagli attacchi di un ultimo protetto-traditore, una mezza figura di spia del duca Cosimode' Medici, tal Medoro Nucci, aretino, che gli rinfacciò, preziosamente per noi che ne ricaviamo informazioni sicure, la discendenza dal ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] , tentando di assoldare un sicario, un greco di Atene, che attentasse alla vita del Broccardi, del Marsuppini e pure di Cosimode' Medici. Il risultato di tutte queste trame, che coincise con la tenuta del palio di agosto, fu dapprima il taglio delle ...
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cosimo2
còṡimo2 s. m. [dal nome di Cosimo I de’ Medici (1519-1574)]. – In numismatica, grosso d’argento fatto coniare a Firenze da Cosimo I, del valore di 13 soldi e 4 denari.
stimare
(ant. o letter. estimare) v. tr. [lat. aestimare]. – 1. a. Fare la stima, determinare il valore economico e monetario di un bene: s. o far s. un terreno, una casa, un dipinto; questo diamante è stato stimato centomila euro; i periti...