Abrabanel (o Abarbanel, Abravanel)
Abrabanel
(o Abarbanel, Abravanel) Famiglia ebraica che ebbe tra i suoi membri commercianti, banchieri, letterati e filosofi, tra i quali Leone Ebreo. Gli A. occuparono [...] , Samuele (1473-1547), che aveva sposato la cugina Benvenida, educatrice di Eleonora di Toledo (poi moglie di Cosimo I de’ Medici), ottenne, divenuto capo della comunità ebraica, la sospensione di un nuovo decreto di espulsione emesso nel 1533; ma ...
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Architetto e ingegnere (Firenze 1691 - Roma 1736), discendente di Galileo. Dopo un soggiorno a Londra (1714-19), dove conobbe Ch. Wren e attese a molti progetti non realizzati, lavorò a Firenze per Cosimo [...] III e Gian Gastone de' Medici, in qualità di primo architetto e sopraintendente delle fabbriche granducali. Nel 1730 fu chiamato da Clemente XII a Roma, dove eseguì le sue tre maggiori opere: la facciata classicheggiante di S. Giovanni in Laterano ( ...
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Scultore (Douai 1529 - Firenze 1608). Ad Anversa (1540) apprese la scultura da J. du Broeucq. Recatosi a Roma insieme a F. e C. Floris, avvicinò Michelangelo. Si recò nel 1562 a Firenze, ove fu protetto [...] movimento: l'Ercole che uccide il Centauro (loggia dei Priori); i due monumenti equestri di Cosimo I (1594, piazza della Signoria) e di Ferdinando I de' Medici (piazza della Ss. Annunziata); i colossi dell'Appennino e di Giove Pluvio nella villa di ...
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Scultore e medaglista (Montevarchi 1656 - Galatrona, Montevarchi, 1740). Dopo aver studiato disegno a Firenze, alla scuola della Galleria fondata dai Medici, nel 1678 fu inviato a Roma dal granduca per [...] imparò anche l'arte del conio da P. Travani; sviluppò quindi le sue capacità tecniche a Parigi, dove fu inviato da Cosimo III de' Medici per studiare presso J. Roettiers. Tornato a Firenze, fu nominato nel 1688 "maestro dei conî e custode della Zecca ...
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Famiglia fiorentina, le cui prime notizie risalgono a un Alamanno Oricellario (sec. 13º). Radunata una vasta fortuna con l'industria della lana, la famiglia R. acquistò grande fama per le cariche politiche [...] (v.); Giovanni di Paolo (Firenze 1403 - ivi 1481), suo nipote, che coprì importanti magistrature nel comune e quindi sotto Cosimo e Lorenzo de' Medici (fu dei priori, degli Otto, dei Settanta), e fece costruire da L. B. Alberti il palazzo e la loggia ...
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Ecclesiastico (Firenze 1501 - Roma 1550), figlio di Piero e di Contessina de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico; quando lo zio Giovanni fu eletto papa (Leone X), fu creato cardinale diacono di S. [...] esercito contro Firenze per sostenere i suoi diritti di ultimo discendente legittimo dei Medici. Fallita la spedizione, non cessò per questo di creare difficoltà a Cosimo. Papabile nel conclave tenuto dopo la morte di Paolo III (1549), morì durante ...
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Architetto militare (Urbino 1510 circa - Firenze 1571); fu allievo di Girolamo Genga; lavorò a Urbino, a Lucca (1544), ad Ancona, nei pressi di Roma (1559). Fu poi al servizio di Cosimo I de' Medici, per [...] il quale creò (1562 circa) i progetti della fortezza di Siena. Operò, sempre per fortificazioni, anche a Grosseto, a Radicofani, a Lucca, a Terra del Sole, dove eresse il palazzo del Capitano di piazza, ...
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Figlio (m. Salò 1585) di Girolamo, alla morte del quale fu allevato dallo zio cardinale Guido Ascanio Sforza di Santafiora e avviato alla vita militare nell'esercito pontificio; nel 1556 si segnalò combattendo [...] prese parte alla battaglia di Lepanto, ove fu ferito. Uccise (1576), forse per gelosia, la moglie Isabella de' Medici, figlia di Cosimo I (sposata nel 1556); innamoratosi poi di Vittoria Accoramboni, moglie di Francesco Peretti, ne uccideva il marito ...
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Botanico (Firenze 1679 - ivi 1737). Privo di una regolare istruzione, grazie alla protezione di Cosimo III e Gian Gastone de' Medici poté dedicarsi agli studî botanici e raggiungere una posizione di prestigio [...] tra gli scienziati del tempo, pur non ricoprendo incarichi accademici. Viaggiò in Italia e in Europa facendo importanti raccolte di piante. Descrisse (in Nova plantarum genera, 1729) molte piante nuove ...
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Letterato fiorentino (Marradi 1527 - Firenze 1611), autore di commedie (La Cecca, 1556; La Balia, 1560; La Gostanza, 1565) e di una tragedia (La Gismonda, 1569). Entrato nell'ordine camaldolese, scrisse [...] storico, tra cui le Vite di cinque uomini illustri (Farinata degli Uberti, Gualtieri duca d'Atene, Silvestro e Cosimo il Vecchio de' Medici, Francesco Valori, 1602), e alcune vite di pittori, stampate dall'amico G. Vasari con le proprie (1568 ...
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cosimo2
còṡimo2 s. m. [dal nome di Cosimo I de’ Medici (1519-1574)]. – In numismatica, grosso d’argento fatto coniare a Firenze da Cosimo I, del valore di 13 soldi e 4 denari.
stimare
(ant. o letter. estimare) v. tr. [lat. aestimare]. – 1. a. Fare la stima, determinare il valore economico e monetario di un bene: s. o far s. un terreno, una casa, un dipinto; questo diamante è stato stimato centomila euro; i periti...