Organizzazione militare
Giovanni Amatuccio
Nel Regno di Sicilia Federico II ereditò in parte l'organizzazione militare già delineata dai re normanni, apportandovi cambiamenti e modifiche relativi soprattutto [...] nella richiesta di truppe 'specializzate', in particolare 'tiratori', da integrare con i fanti saraceni.
Il quadro cosmopolita finora tracciato non deve tuttavia distogliere l'attenzione da quello che fu sicuramente il contributo maggiore alla ...
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I sistemi urbani nordamericani
Livio Sacchi
L’interesse per i grandi sistemi urbani nordamericani nasce non tanto dalla loro attuale capacità di espansione – imparagonabile rispetto a quella registrata [...] e forse più di Londra e di Tokyo, New York è la più popolosa e ‘urbana’ fra le città americane. Cosmopolita e multiculturale, è una delle pochissime grandi città dell’America Settentrionale ad avere una ‘cultura della strada’, avendo fatto un uso ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] mostrò verso la scena internazionale, favorito dalla conoscenza delle lingue (francese e inglese) e dal clima familiare, cosmopolita e culturalmente stimolante, nel quale era cresciuto. Oltre a ritagliarsi il ruolo di animatore e provocatore del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Arnaldo Momigliano
Rita Lizzi Testa
Arnaldo Momigliano è annoverato tra i più grandi storici italiani del nostro tempo per l’elevata qualità degli studi dedicati al mondo antico e alla sua percezione [...] un’egemonia, non era ricerca di unità ma di dominio. Il panellenismo di Isocrate, invece, maturato nell’impero cosmopolita fondato da Filippo, aveva superato il dilemma potere/libertà. Nella koinè mediterranea realizzata da Roma, poi, la nuova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Ferrara
Pier Francesco Asso
Fabrizio Simon
Lungo la sua esistenza, intensa e avventurosa, Francesco Ferrara ha avuto un ruolo di grande importanza nella crescita dell’economia politica in [...] l’estensione dei fenomeni economici e nel suggerire la sua tripartizione in «economia individuale», «economia sociale» ed «economia cosmopolita o internazionale» (J.B. Say, cit., pp. 559-62; Simon, in L’economia divulgata, 2007). Anche questa ...
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SPANO, Velio.
Alexander Höbel
– Nacque il 15 gennaio 1905 a Teulada (allora nella provincia di Cagliari, oggi in quella del Sud Sardegna), da Attilio, segretario comunale, e da Antonietta Contini, [...] cui avrebbe avuto Paola, Chiara e Francesca (su di lei e sull’ambiente politico-culturale da cui proveniva, fortemente cosmopolita, si vedano – oltre alle sue memorie, citate in bibliografia – Caruso, 2005, Melfa, 2008, e Rossetti, 2015).
Quando, il ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] e la principessa Marguerite Caetani che, dopo l’esperienza della rivista parigina Commerce, fondò nel 1948 il cosmopolita semestrale Botteghe Oscure (dal nome della via sede della redazione, a palazzo Caetani), che divulgò importanti autori ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] Roma per un nuovo esilio, prima a Losanna, poi a Lugano e ancora a Londra. Si trovò in un mondo cosmopolita, con polacchi e ungheresi, francesi e tedeschi. Per gli italiani questo significò proiettare la prospettiva della rivoluzione nazionale in una ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] lo stradiotto, come il bergamasco, così anche il raguseo o raugeo ora un personaggio non insolito nel panorama della folla cosmopolita che si aggirava in quella grande plaque tournante di scambio e di raccordo tra Oriente ed Europa centrale che fu ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] gioventù" del Regno, distolta dagli studi forensi e da speculazioni astratte, e avviata da un lato a una conoscenza cosmopolita di idee e linguaggi, dall'altro a sviluppare capacità di osservazione e di studio dei fenomeni naturali e sociali della ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...