Nuova Delhi
Claudio Cerreti
Una capitale vecchia e nuova
Nata per essere una città-giardino, un modello urbanistico di centro amministrativo a misura d’uomo, ora Nuova Delhi – a causa dell’espansione [...] di Delhi proviene da molte diverse parti della regione indiana, e questo dà a tutta la città un’impronta fortemente cosmopolita. La città è molto affollata, rumorosa e anche piuttosto inquinata.
Delhi ha infatti anche importanti aree industriali, con ...
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Lagos
Capitale della Nigeria dal 1914 al 1991. Esistente già nel 15° sec., la città yoruba di Oko fu chiamata L. dai portoghesi, che stabilirono rapporti con l’oba («re») locale. Controllata dal regno [...] della Nigeria. Capitale federale dall’indipendenza (1960) fino al 1991, fu poi sostituita da Abuja. Conurbazione problematica, immensa (ca. 8 milioni di ab.) e cosmopolita, mantiene una propria identità yoruba e l’istituto monarchico dell’oba. ...
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Sella, Quintino
Uomo politico e scienziato (Sella di Mosso, Biella, 1827 - Biella 1884). Discendente di una ricca famiglia di industriali della lana, nel 1847 si laureò in ingegneria a Torino e perfezionò [...] come deputato della Destra del collegio di Cossato (Biella). Dotato di una solida mentalità borghese e di uno spirito cosmopolita, si impose subito come uno dei più autorevoli rappresentanti del movimento moderato: nel 1861 fu segretario generale del ...
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BIRAGO AVOGADRO (Avogaro), Giambattista
Valerio Castronovo
Nato a Genova, in data imprecisabile al principio del sec. XVII, si trasferì con la famiglia a Venezia ancor fanciullo, ne acquistò la cittadinanza [...] intensa attività di poligrafo.
È del resto questa pratica di déraciné, di mestierante opportunista e a suo modo cosmopolita, che caratterizza più tipicamente la sua attività pubblicistica: troppo difforme e slegata e nel contempo aliena da esigenze ...
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Belgioioso, Cristina principessa di
Patriota (Milano 1808 - ivi 1871). Proveniente dalla ricca famiglia aristocratica dei Trivulzio, sposò a 16 anni il principe Emilio Barbiano di Belgioioso-Este, dal [...] di Savoia, gli fornì un’ingente somma di denaro (1834). A Parigi, aprì un salotto famoso, frequentato dall’intellettualità cosmopolita della metropoli. Nel 1840 tornò in Italia e si ritirò nelle sue proprietà di Locate di Trivulzi, in provincia di ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] che con il resto della Svizzera, le hanno conferito aspetti culturali tipicamente francesi; ma soprattutto G. è città cosmopolita, che accoglie numerose organizzazioni internazionali e i cui residenti sono per oltre 1/4 stranieri. Già nel primo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Franco Venturi
Adriano Viarengo
Franco Venturi è stato lo storico italiano della seconda metà del Novecento di maggior rilievo internazionale, tanto per i suoi studi sulla Russia dell’Ottocento, tra [...] , a cura di Paola Bianchi e Leonardo Casalino, si trova in Il coraggio della ragione. Franco Venturi intellettuale e storico cosmopolita, a cura di L. Guerci, G. Ricuperati, Torino 1998, pp. 441-78. Si indicano di seguito solamente le opere più ...
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Nome di undici faraoni. R. I, coreggente di Haremhab e poi suo successore; proveniva dalla nobiltà provinciale del Delta e dall'esercito; regnò per due anni (1318 circa - 1317 a. C.). Il nipote R. II (1298 [...] figurativa e letteraria; sotto R. II si consolidò la cultura neoegiziana, aperta alle voci del mondo contemporaneo sia indigeno sia cosmopolita. R. III (1197-1165 a. C.) appartenne a un'altra casata: ammiratore ed emulo di R. II, combatté contro i ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] 1678, di un nuovo teatro, il S. Giovanni Grisostomo, che risultò fra i più importanti d'Europa.
Vissuto in un ambiente cosmopolita, fra religiosi e uomini di cultura, a contatto con politici, artisti, impresari, attori e attrici, nel 1673 il G. poté ...
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Comune della prov. di Napoli (43,2 km2 con 83.146 ab. nel 2008). La citadina è situata a O di Napoli su un promontorio tufaceo, che si innalza quasi al centro del golfo omonimo. P. è assai nota e visitata [...] di ogni genere che ne fecero il centro dell’irradiazione commerciale e politica romana nell’Oriente. P. diventò allora città cosmopolita e animatissima in cui confluivano da ogni dove genti, culti, idee, mercanzie. La fortuna declinò con l’affermarsi ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...