ARAGAZZI, Bartolomeo
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Nacque da Francesco a Montepulciano nella seconda metà del sec. XIV. Abbracciato lo stato ecclesiastico, divenne, prima dell'aprile 1411, segretario apostolico di Giovanni XXIII, [...] , Poggio Bracciolini.
Nell'ottobre dell'anno 1414 egli seguì il pontefice da Bologna a Costanza, ove, nell'ambiente cosmopolita e colto del concilio, che raccoglieva ecclesiastici e laici di ogni paese europeo, oltre che i maggiori esponenti dell ...
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Scrittrice francese (Parigi 1766 - ivi 1817), figlia del ministro J. Necker. Formatasi sui principî di Rousseau, cui consacrò le Lettres sur les ouvrages et le caractère de Jean-Jacques Rousseau (1788), [...] fortuna. Visse per lunghi periodi nel castello di Coppet, sul Lago di Ginevra, raccogliendo intorno a sé un gruppo cosmopolita di letterati e di pensatori, concordi nelle sue direttive. Ivi conobbe (1794) B. Constant, che ella amò intensamente, ma ...
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ARAOLLA, Girolamo
Claudio Mutini
Nacque a Sassari nel primo ventennio del sec. XVI, da famiglia nobile, che nel 1531 possedeva ancora un castello a Porto Torres. A Sassari l'A. intraprese gli studi [...] spagnola o comunque orientata verso l'ideale di ung cultura extra-provinciale, che matura per adesso nell'ambiente cosmopolita dello Studio bolognese e non tarderà a precisarsi nella imitazione letteraria della poesia dantesca e petrarchesca e infine ...
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Letterato e pubblicista, nato a Firenze l'8 (ma, secondo la denunzia allo stato civile, il 12) novembre 1869; morto a Roma il 23 gennaio 1937. Il padre, Maurizio (di famiglia discendente da Pietro degli [...] scritto opere di fantasia (versi, romanzi, tra cui notevole L'orda d'oro, Milano 1906, - curiosa pittura della società cosmopolita romana, con evidente influsso del Piacere di D'Annunzio -, e novelle per fanciulli), memorie di guerra (La Francia in ...
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CANALE, Luigi Girolamo Malabaila conte di
Ada Piazza Ruata
Nacque a Torino il 10 nov. 1704, figlio unico del conte Giacomo Ignazio e di Anna Lovisa Vallesa dei conti della Morra. La sua famiglia, di [...] la buona volontà (rivelata nei numerosi dispacci inviati a Torino) non gli riuscì di afferrare la realtà viva di un centro cosmopolita qual era L'Aja a metà del sec. XVIII, quando rappresentava il miglior rifugio per esuli politici, liberi pensatori ...
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BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] ad anonymum Bononiensem (Arimini 1745); opera assai probabile del medesimo Del Buono è anche il successivo opuscolo, A Simone Cosmopolita utile monitorio di Tiburzio Sanguisuga Smirneo (Lugano 1748). Più acre di tutti è il libello, di ben 512 pagine ...
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Balázs, Béla
Marco Vallora
Pseudonimo di Hermann Bauer, scrittore, teorico del cinema e sceneggiatore ungherese, nato a Szeged il 4 agosto 1884 e morto a Budapest il 17 maggio 1949. Con capillare completezza [...] l'affermarsi del cinema stesso e sulla base dell'analisi delle sue peculiari caratteristiche, tutte le altre arti.
Cosmopolita per vocazione, convinto di non appartenere a nessuna nazione e sentendosi fondamentalmente europeo, si laureò in lettere e ...
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HOOFT, Pieter Corneliszoon
Adriano H. Luijdjens
Poeta e storico olandese, nato il 16 marzo 1581 ad Amsterdam, morto a L'Aia il 24 maggío 1647. Era già socio della camera di retorica De Egelantier (La [...] importante la commedia Warenar (1614), trasposizione dell'Aulularia di Plauto in ambiente amsterdamense, nella quale la vita della città cosmopolita e pur piccolo borghese è reso in modo magistrale.
Nel castello di Muiden il H. e la moglie, Cristina ...
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Pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz (Trieste 1861 - Motta di Livenza 1928). È ritenuto uno dei principali esponenti della cultura mitteleuropea. Nei suoi tre romanzi Una vita (1892, ma con data 1893), [...] di sé e del mondo. La sua appartenenza, d'altra parte, a un'area culturale come quella triestina, tendenzialmente cosmopolita e legata politicamente a una nazione di lingua tedesca (condizione, quest'ultima, emblematicamente riassunta nel suo stesso ...
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VOJNOVIĆ, Ivo
Giovanni Maver
Poeta serbocroato, nato a Ragusa di Dalmazia il 10 ottobre 1857, morto a Belgrado il 30 agosto 1929. Figlio dell'erzegovinese conte Kosto V. (1852-1903), giurista e uomo [...] sono quei drammi nei quali il V. si allontana da questa triplice fonte d'ispirazione: il "trittico" a carattere cosmopolita d'intonazione dannunziana Gospodja sa suncokretom (1912, trad. ital. La signora dal Girasole, a cura di A. Voltolini e ...
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cosmopolita
s. m. e f. e agg. [dal gr. κοσμοπολίτης, comp. di κόσμος «mondo» e πολίτης «cittadino»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi riconosce o afferma di riconoscere quale sua patria il mondo intero; chi non restringe i proprî affetti e...
cosmopoli
cosmòpoli s. m. [comp. di cosmo- e -poli], letter. – Propriam., città mondiale, città che ha caratteri universali (così Paul Bourget chiamò Roma in un suo romanzo, Cosmopolis, del 1893). In stampe clandestine, nome fittizio usato...