BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] perfetta incarnazione della televisione come strumento capace di 'portare il mondo in casa', di farsi agente di cosmopolitismo e modernizzazione. Sin da questo suo esordio, Bongiorno legò indissolubilmente il suo nome a quello della televisione ...
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SALVINI, Anton Maria. –
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 12 gennaio 1653 da Andrea e da Eleonora Del Dua, primogenito di sette figli maschi (oltre lui, Attilio, Vincenzo, Ippolito, Giovan Francesco, [...] traduzione che intendeva proporre fedele al testo originale, alcune pagine autobiografiche che descrivono la sua inclinazione al cosmopolitismo corroborato dal diletto per le lingue moderne, spagnola, francese e inglese, alla critica, al rifiuto per ...
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Cineclub
Callisto Cosulich
Termine con il quale vengono indicate le associazioni aventi per scopo lo studio, la diffusione e la difesa dell'arte del cinema attraverso molteplici iniziative: proiezioni [...] , i sovietici Ejzenštejn e Grigorij V. Aleksandrov, i francesi Jean Epstein, Eugène Deslaw e Marcel L'Herbier: un cosmopolitismo reso necessario dalla povertà dei quadri creativi e critici del cinema spagnolo dell'epoca. Caballero offrì la direzione ...
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DIOTISALVI
V. Ascani
(o Deotisalvi)
Architetto documentato a Pisa (v.) nella seconda metà del sec. 12°, il cui nome è tramandato dalle due epigrafi-firme del battistero e della chiesa del Santo Sepolcro.Il [...] , gli ideali di profondo radicamento al mondo classico - spinto, anzi, a una originale rievocazione - in congiunzione con il cosmopolitismo e la ricchezza di contatti, soprattutto mediterranei, della Pisa contemporanea, con quel gusto per i vasti e ...
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Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] e trascinando nella civiltà tutti i paesi è riuscita costruire un mercato mondiale e a porre le basi per un reale cosmopolitismo. Tuttavia, come uno stregone che non riesce più a dominare le forze da lui evocate, la borghesia è destinata a soccombere ...
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ARNOLFINI, Giovanni Attilio
Mario Barsali
Nacque a Lucca il 15 ott. 1733 dal marchese Paolo Rodolfo e da Maria Luisa Santini; dopo aver studiato a Roma nel collegio Clementino dei padri somaschi si [...] rivelano anche nei suoi legami con la sua città, che non sono solo un elemento affettivo, ma un aspetto del suo cosmopolitismo. Alla piccola patria, che all'A. appare armonica sì da essergli sempre presente come elemento di paragone, si affianca una ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] autore delle Canzoni del villaggio e dei Sonetti cèchi.
Traduttori furon più o meno quasi tutti i poeti della scuola cosmopolitica e come traduttore è soprattutto noto il più grande fra essi, Jaroslav Vrchlický (pseudonimo di Emilio Frida, 1853-1912 ...
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SISMONDI, Jean-Charles-Léonard Simonde de
Walter MATURI
Storico, letterato ed economista, nato il 9 maggio 1773 a Ginevra dove compì gli studî. Dopo un breve periodo di permanenza a Lione, tornò a Ginevra [...] è storicamente rappresentativo per aver impersonato il tipo del nuovo Europeo, che ha incorporato l'unità vaga del cosmopolitismo settecentesco nell'unità concreta dell'europeismo ottocentesco.
Il S. ha lasciato un interessante epistolario (cfr. J. C ...
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. Come già il termine "impressionismo" derivò, per scherno, da un quadro del Monet intitolato Impressione, e servì a definire tutta una scuola pittorica, così il termine "cubismo" derivò da un motto del [...] Parigi, dove trovarono diritto di cittadinanza quegli stranieri che attirati nell'orbita del movimento, lo colorirono di cosmopolitismo ed esotismo, non ultima ragione del suo rapido fiorire e sfiorire.
Bibl.: G. Apollinaire, Les peintres cubistes ...
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ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo
Luigi Lacchè
ROSSI, Pellegrino Luigi Edoardo. – Nacque il 3 luglio 1787 a Carrara (allora nel Ducato di Modena e Reggio, retto dalla dinastia estense) da Domenico Maria, [...] che sceglievano le rive del lago Lemano per respirare al tempo stesso l’aria di una libera repubblica e di un vivace cosmopolitismo culturale. «Jeune et inconnu» (Souvenirs – 1785-1870 – du feu duc de Broglie, I, 1886, p. 360), non tardò a farsi ...
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cosmopolitismo
s. m. [der. di cosmopolita]. – 1. Tendenza a considerare sé stesso e tutti gli altri uomini come cittadini di un’unica patria, il mondo; in senso più ampio, dottrina della fratellanza universale, corrente ideale che non ammette...
cosmopolitia
cosmopolitìa s. f. [der. di cosmopolita e, in qualche accezione, comp. del gr. κόσμος «mondo» e πολιτεία «forma di governo»], letter. – Carattere cosmopolitico; aspirazione a un governo universale: l’Italia ... a Roma volle tornare,...