Pittore (Beaune, Costad'Oro, 1821 - Parigi 1911) di marine e architetture, assai noto per le sue vedute della Laguna Veneta e del Bosforo, di colorito vivace e luminoso. ...
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DIGIONE (Divio)
Red.
Città della Francia orientale (Costad'Oro) alla confluenza dei fiumi Ouche e Suzon, fino dall'antichità centro importante di passaggio tra il bacino mediterraneo e la regione della [...] di interesse storico ed artistico databili dal Neolitico al Rinascimento, provenienti da scavi e da edifici di D. e di altre località della Costad'Oro.
Dal punto di vista della storia dell'arte antica, l'interesse principale del museo consiste nella ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] traffici con le popolazioni indigene. I Portoghesi si insediano in Angola, Mozambico e Guinea; gli Inglesi nella Costad’Oro; i Francesi in Senegal; gli Olandesi nell’estremità meridionale battezzata Colonia del Capo. La presenza europea costituisce ...
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(fr. Dijon) Città della Francia orientale (151.504 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento della Costad’Oro, posta alle falde orientali delle alture della Costad’Oro e al margine di una fertile pianura, [...] come luogo di transito è oggi indicata dal nodo ferroviario che a D. si forma tra le linee da Milano (per la galleria del fortificata dall’imperatore Aureliano nella seconda metà del 3° sec. d.C. Entrata a far parte del regno dei Burgundi (fine del ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] innovatrice che ne caratterizza alcuni, per esempio i grandi anfiteatri d'Arles e di Nîmes, in un'epoca in cui né C)ernunnos dalle corna di cervo, Smertrios; sul pilastro di Mavilly (Costad'Oro) si vede un dio guerriero con cotta a maglia, forse il ...
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SEQUANA
P. M. Duval
Divinità gallica della Senna (Sequana), di cui parecchie iscrizioni attestano il culto in età romana (dea Sequana) e il cui santuario si elevava alle sorgenti del fiume, nel comune [...] di St.-Germain-Source-Seine (Costad'Oro).
Si conoscono in Gallia altri fiumi divinizzati: il Reno, la Marna, l'Yonne e la Saona. Gli scavi hanno messo in luce le sostruzioni di edifici religiosi e di bacini, numerosi ex voto, dediche, di cui una in ...
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Costad’Avorio Stato dell’Africa occidentale, indipendente dal 1960, già colonia francese. Le funzioni di capitale sono state trasferite a Yamoussoukro nel 1983, ma di fatto sono tuttora svolte dalla capitale [...] La costa è rocciosa a O, bassa e sabbiosa a E, dov’è orlata da una lunga successione di lagune. Tra i numerosi corsi d’acqua, etnica, dedite al commercio via terra soprattutto di cola, oro e avorio (da cui il nome). Insediamenti francesi sorsero ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] D'Aronco. Per lo stesso Botter, questi realizzerà nel 1906 anche un villino per villeggiatura a Fenerbahçe sulla costa medaglia d'oro. Nel 1906, ancora una volta, fu richiesto un parere al D. e finalmente nell'ottobre del 1908 il sindaco di Udine, D. ...
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COSTA, Giovanni Francesco
Gian Vittorio Dillon
Nato a Venezia nel 1711, dovette esordire come pittore prospettico nella stessa città poco dopo l'inizio del quarto decennio del secolo se, come scrive [...] per la seconda opera di quella stagione, la Conquista del vello d'oro di G. Sordella (tutti i docc. in Viale Ferrero, Il moderno re di Polonia... chiamò a se G. B. Costa veneziano, ingegnere teatrale e valevole di molto merito in tale professione" ...
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oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...
piangina s. m. e, più raramente, f.; inv. o regolare al pl. Nel linguaggio familiare o nello stile brillante dei giornali, persona che si lamenta e recrimina di continuo | Anche agg. con pl. regolare, lamentoso, piagnucoloso. ◆ Certo che se...