La grande scienza. Teoria dei numeri
Anatolij A. Karatsuba
Teoria dei numeri
La teoria dei numeri o, adottando una locuzione di Carl Friedrich Gauss (1777-1855), l'aritmetica superiore, è lo studio [...] (T)>cN(T), con c>0 costante (Selberg, 1942);
4) la costante c di Selberg non è inferiore a 1/3 (Levinson, suddividevano la circonferenza diintegrazione in 'grandi indipendenti (se A(x,y) è un arbitrario polinomio in x e y a coefficienti interi ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Le scuole di filosofia della matematica
Solomon Feferman
Le scuole di filosofia della matematica
I più importanti programmi di fondazione della [...] ebbe un atteggiamento costante riguardo ai criteri integrazione (come quella di Lebesgue) che si applicano a classi molto più ampie didi stabilire un buon ordinamento di
compiendo una successione transfinita di scelte arbitrariedi sottoinsiemi di ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] 'integrale completo di un'equazione ordinaria di ordine n dipende da n costantiarbitrarie e che soluzione completa. Egli utilizza poi la condizione di Clairaut per l'esistenza di un fattore integrante e ottiene un'equazione lineare nelle derivate ...
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Misura e integrazione
M. Evans Munroe
Introduzione
La nozione di integrale viene spesso introdotta considerando il problema di determinare l'area racchiusa da una curva, prendendo un limite di somme [...] per una funzione singolare da un'arbitraria antiderivata σ. Nella teoria di Lebesgue, dove la differenziabilità degli integrali può essere dimostrata soltanto quasi dappertutto, la costantediintegrazione può essere sostituita da una funzione ...
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L'Ottocento: matematica. Calcolo delle variazioni
Craig Fraser
Calcolo delle variazioni
Il problema di Euler
Nel 1744 Leonhard Euler formulò il problema principale del calcolo delle variazioni nei [...] integrare l'equazione differenziale ordinaria di Euler equivale a determinare una soluzione completa dell'equazione differenziale alle derivate parziali [27] (per soluzione completa si intende una soluzione che contenga una sola costantearbitraria ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] per la rappresentazione analiticadelle funzioni date arbitrariamente in un certo intervallo (Pisa). Questo volume contiene il teorema diintegrazione per serie e il teorema di equiconvergenza fra gli sviluppi in serie di Sturm-Liouville e le serie ...
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BATTAGLINI, Giuseppe
Nicola Virgopia
Nacque a Napoli l'11 genn. 1826. Trascorse la sua prima fanciullezza a Martina Franca (Lecce) nella casa del nonno paterno presso cui fece i primi studi. Ritornato [...] , in Giorn. di matem., I(1863 costantearbitraria. Il B. cita il Cayley per aver trattato il medesimo problema, ma adopera un metodo completamente, diverso. Intorno ad una applicazione della teoria delle forme binarie quadratiche alla integrazione ...
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matematica Operazione (anche denominata integrazione finita) mediante la quale si passa da una funzione data f(x) a una funzione F(x), somma della f(x), tale che la differenza finita ΔF della funzione [...] infinitesima’ o differenziale): donde il nome diintegrazione finita. Come nel caso dell’integrazione, la funzione F(x) risultato della s. è definita a meno di una costante additiva arbitraria che anzi, più generalmente, può essere sostituita ...
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Informatica teorica
Giorgio Ausiello
Con l'espressione informatica teorica ci si riferisce a un complesso di discipline scientifiche aventi per oggetto lo studio formale degli strumenti, dei metodi [...] inferiore è sufficiente iterare l'esecuzione dell'algoritmo.
Per analogia con un metodo diintegrazione numerica basato su un approccio probabilistico, un algoritmo di questa natura viene chiamato algoritmo Monte Carlo.
L'uso della casualità può ...
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integrale
integrale [s.m. e agg. Der. del lat. integralis, da integer "intero"] [LSF] Relativo alla considerazione di una totalità di elementi o che concorre alla costituzione di questa totalità. ◆ [ANM] [...] disuguali) di ampiezza arbitraria δi costante additiva, la cui derivata sia data dalla f(x); se F(x) è una di tali funzioni, si può scrivere: ∫f(x)dx=F(x)+cost (come si vede, c'è una sorta di inversione tra le operazioni diintegrazione definita e di ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur...