BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] ha dunque come uno dei suoi punti di riferimento costante la politica di opere pubbliche dello Stato unitario. ), pp. 1168-1214; A. Cabbiati-L. Einaudi, L'Italia e i trattati di commercio. Il sistema doganale e le industrie manifattrici. Le industrie ...
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BREDA, Ernesto
Mauro Gobbini
Nacque a Campo San Martino (Padova) il 6 ott. 1852 da Luigi Felice e da Amelia Cogo. A Padova, dove si era laureato in ingegneria civile, iniziò a lavorare come caposervizio [...] primi del '90, nel 1895 aveva raggiunto di nuovo gli 800 dipendenti, e i 1.200 nel 1898. Ancora una flessione dell'occupazione nel biennio 1901-1902 utensili, davano un rapporto tra capitale costante e forza lavoro tra i più elevati in Italia.
Dal ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] lato, e fascismo dall'altro - è la costante ricerca di rapporto e mediazione fra rilevazione quantitativa quanto agli Studi in onore di F. C., R. Università di Pavia, e i necrologi di B. Griziotti in Rend. del R. Istituto lombardo…, Atti ufficiali, ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] narrazione di certi fatti ma un sistema di principi, i quali servono per interpretare i fatti". (ediz. 1956, p. 19).
Il D stesso D. collaboratore della Riforma sociale - sierano costantemente richiamati nell'Italia liberale e soprattutto nel dibattito ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] una vasta base induttiva e su un costante raffronto con le esperienze legislative straniere, dedicato per intero alla commemorazione del C.); in particolare: La Direzione, I nostri ideali, ibid., I (1901), 1, pp. 1-2; Il 2° convegno sionista italiano ...
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FARINA, Giovanni Battista
Franco Amatori
Nacque a Torino il 2 nov. 1893 da Giuseppe e Giacinta Vigna, approdati nel capoluogo piemontese da Cortanze d'Asti per sfuggire a condizioni di vita che la crisi [...] di ferro. Egli disegnava raramente ma era il costante ispiratore e l'inflessibile controllore dei progettisti.
Nel 1930 del ciclo produttivo. L'area occupata era di 36.500 m², i dipendenti passavano dai 662 del 1957 ai 921 del 1958, le vetture ...
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DESIMONI, Cornelio
Giovanni Assereto
Nato a Gavi (Alessandria) il 16 sett. 1813 da Angelo, farmacista, e da Dominica Merlo, si trasferì a Genova per compiervi gli studi fino al conseguimento della laurea [...] Genuenses), uscito nel 1901 per cura di V. Poggi, quando ormai i primi curatori dell'opera - il D., appunto, e Belgrano - non erano più in vita.
Ma la passione forse più viva e costante nel D. fu quella per la numismatica: ogni suo lavoro di ...
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FUBINI, Renzo
Domenico Da Empoli
Nacque a Milano il 30 sett. 1904 da Riccardo e Bice Colombo. Frequentò la facoltà di giurisprudenza dell'università di Torino, ove conobbe e seguì Luigi Einaudi, con [...] nei riguardi di De Viti De Marco rimase una costante nel pensiero del F., che anche nel suo Ferrara e H. Dunning Macleod, ibid., 6, pp. 469-487; Ferrara, Marx e i fisiocrati, ibid., 11, pp. 958-971; Rileggendo Ferrara: Ferrara e Proudhon, ibid., XV ...
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GINI, Corrado
Nora Federici
Nacque a Motta di Livenza (Treviso) il 23 maggio 1884 da Luciano e da Lavinia Locatelli, in una famiglia agiata di alta borghesia agraria.
La sua preparazione culturale fu [...] nell'ambito delle scienze morali. Il risultato del lungo e costante impegno del G. fu, infine, la fondazione, a teoria ciclica da lui proposta.
Fonti e Bibl.: Studi in onore di C. G., I-II, Roma 1960; V. Castellano, C. G.: a memoir, in Metron, XXIV ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] : ex artigiano, la voce roca, l'uso costante del dialetto milanese, le maniere sbrigative e poco attente in borghese, Milano 1966, pp. 81-90; Lui, chi è?, Torino s. a. [1969], I, p. 216; Il Chi è? nella vita economica, Milano 1972, p. 92; C. Pilion, ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...