CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] conservatrice e a lato dell'innovazione continua e costante vi è a un tempo la tendenza alla G. Sasso, "La Cultura" nella storiadella cultura ital., in La Cultura, n. s., I (1963), pp. 7-28, 152-181, 258-293; D. Gazdaru, Controversias y documentos ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] in alcuni canti carnascialeschi e nell’Amor costante di Alessandro Piccolomini (1536), mentre in ; odi la musica:
È tutta per amor.
– Contro ribeccola
(atto II, scena I, vv. 777-778)
non meno che l’anonima veneziana Bulesca (1514) e la Piovana ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] operanti in Toscana che ripropongono con adattamenti il modello siciliano.
Un simile supporto costituisce il costante punto di riferimento anche per i dati bibliografici, impliciti quando lì contenuti.
Le origini della lirica d’arte in Europa datano ...
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Tradizionalmente prosodia è un termine della metrica classica, dove designa lo studio del verso (gr. prosōidía «accento, modulazione della voce», comp. di prós «accanto» e ōidḗ «canto»). Inizialmente indicante [...] caso, il termine può indicare uno degli elementi primitivi che compongono i ‘morfemi’ o ‘fonemi’ tonali oppure un elemento di una lingue si distinguono in base alla tendenza a mantenere costante la durata delle sillabe (lingue a isocronia sillabica, ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] intenso e più lungo, [a] e [ɛ], a uno meno intenso e meno lungo, rispettivamente [i̯] e [u̯]; al contrario, in [ja] di bianca o in [wɔ] di uomo si passa Solo il fono prevocalico presenta un costante e significativo accorciamento, quello postvocalico ...
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Con la metafora dell’immagine di una lingua ci si riferisce ai giudizi e alle opinioni che su questa lingua sono prodotti da parlanti di altre lingue. Si tratta di giudizi intuitivi, non fondati su fatti [...] e i Longobardi è riuscito a sviluppare una lingua «tanto musicale che nessuna arte può migliorarla ancora».
La lode di musicalità dell’italiano tornerà spesso e risulta una costante della sua immagine. Infatti, per il già citato Howell, l’italiano ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] sono state rilevate, nella più antica poesia settentrionale, «omofonie ĭ ē : ī, e ŭ ō : ū, di ascendenza merovingica, meglio note del tempo l’uso del volgare locale registra un costante incremento quantitativo e si guadagna dichiarazioni teoriche di ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] 1825; il tipo io ero è molto raro, ma i pochi esempi sono concentrati proprio nelle lettere, in particolare in instituto), né la fonetica (per es., il tipo scuopre / cuopre costante in prosa), né la morfologia (per es., il pronome personale eglino ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] sonora in luogo della occlusiva velare toscana nei costanti aggiacciar «agghiacciare» e giaccio «ghiaccio», e martìri in rima con sospiri è un’altra eco dello stesso luogo dantesco: «i tuoi martìri … al tempo de’ dolci sospiri» Inf. V, 116-118 ...
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I confini dell’Italia linguistica non coincidono perfettamente con quelli dello Stato italiano. In generale, il rapporto tra comunità linguistica e spazio geografico è assai più complesso e articolato [...] infatti al quarto posto tra le lingue più studiate e in costante crescita: «in generale la nostra lingua si espande in tutti , Olschki, pp. 169-182.
Marcato, Carla et al. (2002), I dialetti italiani nel mondo, in Cortelazzo et al. 2002, pp. 1074-1096 ...
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cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...
great resignation (Great Resignation) loc. s.le. f. inv. Il fenomeno delle dimissioni volontarie da un posto di lavoro, alla ricerca di alternative più appaganti. ♦ Quelli che dovevano essere i più saggi e maturi, travolti dal loro narcisismo...