LANDOLFI, Tommaso
Luigi Matt
Nacque il 9 ag. 1908 a Pico (allora in provincia di Caserta) da Pasquale e Maria Gemma Nigro (chiamata comunemente Ida).
La famiglia paterna era tra le più antiche della [...] tra Pico e Roma, ciò che inaugurò una tendenza costante nella sua vita, nel corso della quale non si contarono vero. Non perché non sia vero, ma perché l'ho detto", Opere, II, p. 449). Dall'altro, è forte nel L. (che ostenta frequentemente ...
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CONVENEVOLE da Prato
Emilio Pasquini
Nacque a Prato da Acconcio di Ricovero, probabilmente tra il 1270 e il 1275.
Il nome e la patria di questo notaio e professore di retorica, primo maestro del Petrarca [...] cit.). Occasionale, dunque, la professione notarile; costante invece la vocazione all'insegnamento, anzi divenuta Nov. 2639 dell'Oesterreichische Nationalbibliothek di Vienna (V) e il II.I.27 (già Magliab. VII.17) della Nazionale di Firenze ( ...
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D'ANCONA, Alessandro
Lucia Strappini
Nacque a Pisa il 20 febbr. 1'835 da Giuseppe e da Ester Della Ripa, in una famiglia israelita di origine pesarese colta e di tradizione liberale. Compì i suoi primi [...] ; proprio tale convinzione motivava il suo orientamento costante a ritrovare, con il più rigoroso metodo 1914-15, Firenze 1916, pp. 39-45; B. Croce, Storia d. storiogr. nel sec. XIX, II, Bari 1921, pp. 21, 34, 37, 41, 83, 86, 98, 108; F. Piccolo, La ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] meno ed assicurò alla Santa Sede il controllo costante degli orientamenti della corte; conseguì anche vistosi successi 134, 225; P. Quesnel, Correspondante, a cura di A. Le Roy, Paris 1900, II, pp. 324, 350, 433; A. Le Roy, La France et Rome de 1700 à ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] il modello siciliano.
Un simile supporto costituisce il costante punto di riferimento anche per i dati bibliografici, impliciti di Federico, e Iacopo, che per noi è solo un nome (II: xxxix-xl). In tutto venticinque autori più un blocco di anonimi.
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] confronti del giovane studioso.
Il punto di riferimento costante ed esplicito del metodo e dell'impostazione dell storia letteraria, in Problemi ed orientamenti critici, II, Milano 1948, pp. 24-28; G. Mazzoni, L'Ottocento, II, Milano 1949, p. 1128; C. ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] pagine risalenti a epoche diverse e l'interlocutore costante del B. è Benedetto Croce, nei Fiera letteraria, 14 dic. 1952; G. Morpurgo Tagliabue, Natura di un maestro, in Aut-Aut, II (1952), pp. 518 ss.; A. Caiumi, La vita e l'opera, in La Stampa, 6 ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] e intellettuale; e la svalutazione costante e consapevole delle componenti formali e . 162; G. Marzot, D. o la critica come umanità, in La Nuova Italia, XI (1940), II, pp. 289-297; L. Russo, La critica letteraria contempor., Bari 1942-43, pp. 87 s., ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] d'Este: un lavoro che, con la collaborazione costante della Rimoaldi, occupò quasi sette anni e migliaia di XXII (1996), pp. 50-64; M. Onofri, Introduzione, in M. Bellonci, Opere, II, cit., pp. XI-XLIV; V. Della Valle, L'italiano «d'autrice» di M ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] vita» modellato sul significato del lat. caritas;
(ii) parole desuete, o comunque poco frequenti nell’italiano instituto), né la fonetica (per es., il tipo scuopre / cuopre costante in prosa), né la morfologia (per es., il pronome personale eglino ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...