La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] me sicure". Egli avrà dunque 48 monete e l'altro 16" (Fermat, Oeuvres, II, p. 290). Altri possibili casi, in cui, per esempio, il primo giocatore aveva come il teorema di Bernoulli (se p è la probabilità costante di un evento in una prova e se, su n ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] pila chimica: IV 512 a. ◆ [MCQ] P. regolare: v. diffusione da potenziale: II 148 b. ◆ [LSF] P. repulsivo: il p. di un campo dal quale derivano sono: A=0 e V=Q/ (4πε₀R), ove ε₀ è la costante dielettrica del vuoto, R=c(t-t')=|r-r'| è la distanza tra il ...
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COSSALI, Pietro
Ugo Baldini
Nacque a Verona il 29 giugno 1748 dal conte Benassù e dalla contessa Laura Malmignati. Mancano notizie di rilievo sui primi anni di vita; convittore nel locale collegio gesuitico, [...] cui il C. fa quasi un punto costante di riferimento critico. Mentre lo storico , pp. 231 s.; V, p. 23; nelle Memorie e documenti per la storia d. Università di Pavia, II, Pavia 1878, p. 77 (ma cenni sul C. sono anche alle pp. 352, 358, 364, 451); ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Il calcolo delle variazioni
Ivor Grattan-Guinness
Il calcolo delle variazioni
Il calcolo in una e più variabili
Una volta sviluppata la teoria della differenziazione e integrazione [...] riuscito, condotto da Newton, a partire dal Libro II dei Principia mathematica (1687), di determinare la forma punto finale della curva ricercata potesse essere variabile invece che costante, oppure trovando la curva che rappresentasse la caduta più ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Enrico Betti
Iolanda Nagliati
Enrico Betti fu uno dei più importanti matematici italiani del 19° sec.; ottenne risultati rilevanti in vari campi di ricerca: l’algebra, con gli studi sulla risoluzione [...] frequentato). Proseguì le sue ricerche sotto la guida costante di Mossotti, e nel 1850 pubblicò la 74, con una serie di memorie dal titolo generale Teoria dell’elasticità («Il Nuovo Cimento», s. II, 1872, 7-8, pp. 5-21, 69-97, 158-80 e 357-67, 1873 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Tullio Levi-Civita
Pietro Nastasi
Tullio Levi-Civita è stato uno dei maggiori matematici della prima metà del Novecento. «Matematico nato, […] passava senza sforzo […] dalla meccanica analitica all’elettromagnetismo, [...] equazioni dinamiche («Annali di matematica pura e applicata», s. II, 1896, 1, pp. 255-300).
Gli anni del corpi, e in particolare quello dei tre corpi, era stato oggetto costante dell’interesse di Levi-Civita fin dall’inizio del Novecento. Nel ...
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campo
campo [Der. del lat. campus "estensione di terreno"] [LSF] Termine per indicare, con aderenza al signif. letterale, un'estensione di spazio caratterizzata da ben definite proprietà fisiche, sia [...] (se si tratta di un c. di forza, in esso si conserva costante la somma dell'energia potenziale e dell'energia cinetica): v. campi, teoria il solo c. di radiazione: per es., v. diffrazione della luce: II 143 b. ◆ [EMG] C. magnetico: (a) il c. di ...
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BELTRAMI, Eugenio
Nicola Virgopia
Nacque a Cremona il 16 nov. 1835. Compiuti gli studi secondari nel ginnasio liceo di Cremona, s'iscrisse nel 1853 alla scuola di matematica dell'università di Pavia, [...] situate nello spazio euclideo. In una memoria contemporanea sulla Teoria fondamentale degli spazi di curvatura costante (in Annali di matem., s. 2, II [1868-69], pp. 232-255), seguendo i principî già tracciati da Riemann, estese le precedenti ...
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GUGLIELMINI, Domenico
Anna Rita Capoccia
Nacque a Bologna, da Giulio e da Gentile Neri, il 27 sett. 1655. A Bologna studiò matematica con G. Montanari e medicina con M. Malpighi: dal primo fu introdotto [...] da W. Homberg, il quale affermò che la figura costante dei sali nella loro cristallizzazione deriva dagli alcali con i quali Paris 1968, p. 227; R. Porter, Diz. biogr. della storia della medicina e delle scienze naturali, II, Milano 1987, p. 336. ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] VI [1868], pp. 166-74) e Sui prodotti infiniti (in Ann. di mat., II [1868-69], pp. 28-38), sia per i risultati ivi esposti, sia per il rigore un numero derivato determini, a meno di una costante additiva, la funzione primitiva. Tra i risultati ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
ora2
óra2 s. f. [lat. hŏra, dal gr. ὥρα]. – 1. a. Unità di misura del tempo, pari alla 24a parte del giorno, e suddivisa in 60 minuti primi; ha come simbolo la lettera h posta a esponente (per es., 1h). Assume varie qualificazioni (alcune...