Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] 1° agosto 1457.
La revisione dell’etica
La costante avversione di Valla per le opinioni tradizionali assunte senza della guerra, quale strumento di formazione e causa del decadimento dell’impero, e la rivalutazione della lingua di Roma mancano ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] oltretutto da antica e salda amicizia. La sua presenza costante in Senato ed il suo contributo attento ad ogni e modificate, storia fondata sui processi minuti di decadimento, sulle caratteristiche litologiche e sulla documentazione fossile della ...
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COLETTI, Francesco
Paola Magnarelli
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Giuseppe e Guendalina Tognaci il 10 luglio 1866. La sua era una famiglia di possidenti agricoli, di piccola nobiltà, con [...] , ma gli parve poi di dover assistere ad un progressivo decadimento che lo rattristava; si trovò perciò spesso a difendere il da un lato, e fascismo dall'altro - è la costante ricerca di rapporto e mediazione fra rilevazione quantitativa quanto mai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] quali siano le cause che hanno portato al decadimento che osserva e descrive in dettaglio. L’avvento 299-339).
In definitiva, è evidente che, nonostante la costante attenzione alle vicende pratiche e provinciali, Galanti riassume queste informazioni ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] in instituto), né la fonetica (per es., il tipo scuopre / cuopre costante in prosa), né la morfologia (per es., il pronome personale eglino «essi , aggiramento, allettamento, conseguimento, decadimento, patimento, ritrovamento, sfinimento, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Amintore Fanfani
Piero Roggi
Espressione tra le più autentiche e ricche della tradizione popolare e democristiana, Amintore Fanfani è stato certamente uno dei più autorevoli interpreti del primo cinquantennio [...] dei valori tradizionalmente difesi dalla cristianità. Tale decadimento si sarebbe avviato sin dal Trecento, quando avrebbe continuato la sua ascesa nonostante la ferma e costante opposizione della Chiesa; lo scisma avrebbe dunque solo velocizzato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Nicola Cabibbo
Giorgio Parisi
Nicola Cabibbo è stato uno dei maggiori e più brillanti fisici teorici del dopoguerra: negli anni Sessanta ha formulato una teoria delle interazioni deboli tra le particelle [...] ). Il libro registra anche il grande sconcerto di Feynman dopo la scoperta che le costanti di Fermi delle particelle ‘strane’, per es. la costante del decadimento beta della particella Lambda, erano più piccole di un fattore 4-5 rispetto alle ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] una cultura fondata essenzialmente sui classici, apparirà come costante ispiratore della sua opera, per lungo tempo. Ciò in latino e a un discorso assai significativo Sul decadimento morale del secolo in relazione al progredire delle scienze ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] nella scuola di Bologna, e ne aveva favorito il decadimento. Aderenza alla pratica (di qui, la predilezione per sembra di ascrivere la compilazione dei Riti, che un'antichissima e costante tradizione, risalente a Luca da Penne, di poco posteriore ad ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] da segni prodigiosi e sogni; bellezza fisica non soggetta al decadimento; il regime di vita ascetico; l’abito particolare; i bioi degli uomini pii è radicato nel suo impegno costante per l’apologetica traendo dalla grande apologetica alessandrina le ...
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decadimento
decadiménto s. m. [der. di decadere]. – 1. Il decadere, sia fisico, sia morale: d. delle forze; il d. delle nazioni; d. delle lettere, delle arti; d. mentale, deterioramento dell’efficienza intellettiva che non raggiunge la gravità...
calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura più elevata di quella a cui si trova...