Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Massimo Severo Giannini
Sabino Cassese
Giannini è stato lo studioso che ha maggiormente contribuito alla conoscenza del diritto amministrativo e al suo sviluppo, nonché a forgiare gli strumenti concettuali [...] intellettuali di Piero Calamandrei, Federico Cammeo, Zanobini, Costantino Mortati.
Le opere
Le prime due opere di del diritto).
Opere
Scritti, 10 voll., Milano 2000-2008 (non vi sono pubblicati i corsi e le lezioni).
Bibliografia
S. Cassese, ...
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DALLE FOSSE (Bolzanio), Urbano
Lucia Gualdo Rosa
Nacque a Belluno nel 1442 da maestro Pietro.
Benché il vero cognome della famiglia sia Dalle Fosse, come ha dimostrato il Doglioni, tuttavia anche l'epiteto [...] il cardinal Bessarione (cfr. A. De Rosalia, La vita di Costantino Lascaris, in Arch. stor. sicil., s. 3, IX [1957 giugno del 1504 il Gritti partecipò già al Maggior Consiglio (Ibid., VI,Venezia 1882, col. 29).
Che il D. sia tornato insieme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] ’ordinamento dello Stato moderno, in quanto Stato di diritto; si vuole soltanto affermare che, prima ancora della stessa legislazione, vi è un momento dell’attività statale nel quale si opera la scelta delle finalità da conseguire e, nelle linee più ...
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LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] chiesa dei Ss. Apostoli, dove erano la tombe di Costantino e di tutti gli imperatori, compreso Giuliano l'Apostata, veneziano, partirono per Messina per un periodo di intensi studi, e vi si trattennero fino all'estate del 1494.
Nell'agosto 1501 il L ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] Cristo e con gli apostoli, durando sino alla conversione di Costantino: in essa la Chiesa era povera e senza proprietà e un certo periodo si trattenne certamente ad Arco, "dove non vi fu brava persona che non ospitasse gli apostolici", com'è detto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] soprattutto tramite la mediazione delle proposte di Costantino Mortati (Relazione sui diritti pubblici subiettivi, in richiamo nella Costituzione dei Patti lateranensi («anche se vi è qualche punto che potrebbe essere sottoposto a revisione ...
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ALLEGRI, Gregorio
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Musicista, compositore, sacerdote, nacque a Roma verso il 1584 - Fétis, erroneamente, ha 1570 -, da Pantasilea Crescenzi e da Costantino. Il padre, di modesta famiglia (che non [...] 'A. fu a Roma per la morte del padre, e forse vi rimase alcuni mesi, giacché nel maggio del 1613 chiese il rinnovo del secondo, opera quarta, Roma, appresso Bartholomeo Zannetti, di Fabio Costantini; Panis Angelicus fit panis, a due voci, Repleti sunt ...
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CARRARA, Giacomo
Francesco Rossi
Nacque a Bergamo il 9 giugno 1714 dal conte Carlo e da Anna Maria Passi. Dovette rivelare una precoce inclinazione per le arti figurative, tanto che, compiuti col fratello [...] la sua radicale trasformazione ad opera dell'architetto Costantino Gallizioli e dei decoratori Federico Ferraris e Donnino dal 1735 al 1796:cart. III, IV, V, VI, VII, VIII, IX (la cartella VI contiene le lettere del fratello Francesco).
Fonti e Bibl.: ...
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ESPOSITO, Carlo
Fulco Lanchester
Nato a Napoli da Michele, noleggiatore marittimo, e Concetta Angelino il 18 ag. 1902, compì in quella città gli studi medi ed universitari e conseguì - con lode e pubblicazione [...] Vecchio. Questi interessi filosofici, comuni d'altro canto anche a Costantino Mortati (che si era laureato con B. Varisco in filosofia In questa prospettiva si può addirittura sostenere che vi sia stata una sottovalutazione eccessiva del suo ruolo di ...
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COSTA, Emilio
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Parma il 16 giugno 1866 da Antonio, magistrato, e da Eloisa Musiari, morta nel darlo alla luce (il C. le dedicò una raccolta di versi giovanili: Primule, Parma [...] -10], pp. 117-123) il C. sostiene la tesi per cui Costantino, nel rendere valida la vendita dei neonati da parte del pater ha voluto , in Mem. d. Acc. d. scienze d. Ist. di Bologna, VI (1911-12), pp. 77-85 sostiene che tale lex si limitò ad assimilare ...
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retina
rètina (ant. retìna) s. f. [dal lat. mediev. retina, der. di rete «rete» (per i vasi sanguiferi che vi s’intrecciano), termine introdotto dal medico arabo Costantino Africano († 1087), propriam. come agg. (e con pron. piana), tunica...
staffetta
staffétta s. f. [der. di staffa, nel sign. 1 come dim., alludente alla forma, negli altri sign. da locuzioni quali essere con un piede nella staffa «esser pronto a partire» o sim.]. – 1. ant. Calze a staffetta, calze da uomo costituite...