DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] soprattutto tra la Grecia e l'isola di Creta. Nei primi anni del suo potere, Guglielmo II di Villehardouin (1246-1278 18, 1948, pp. 5-68; Costantino da Orvieto, Legenda sancti Dominici, a cura di H.C. Scheeben, in Monumenta Ordinis Fratrum ...
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Temi olimpici: gli impianti sportivi
Livio Toschi
Gli stadi nell'antichità
Data l'importanza attribuita dai greci allo sport, la preparazione atletica dei giovani veniva curata in appositi impianti [...] stadio ben diverso da quello greco.
Dall'ippodromo greco derivò il circo romano, dal di Massenzio per gli incontri di lotta e le Terme di Caracalla per le gare di ginnastica. La maratona, partita dal Campidoglio, si concluse sotto l'Arco diCostantino ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] a Spalato) di un secondo fratello Costantino Angelo, cui, nel 1795, sarebbe stato aggiunto il nome di Giulio prevalso di autodidatta, pure non fu estraneo alla sua formazione l'insegnamento di alcuni maestri entro e fuori l'ambito scolastico. Digreco ...
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Medicina
Nicola Dioguardi e Riccardo de Sanctis
La medicina è la scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e prevenzione. Pratiche terapeutiche e sistemi che riguardano la salute [...] nell'11° e nel 12° secolo per merito diCostantino e di Gherardo da Cremona, che introdusse in Occidente i testi vedere. È, questa, un'altra influenza forte che deriva dai greci, basilare nella cultura occidentale. La natura può essere vista e ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] di luoghi di culto, che erano stati parzialmente ripristinati sia per la ripresa della consueta politica di tolleranza dei successori del califfo fatimide, sia per il mecenatismo diCostantino edificio greco-ortodosso.La Grande moschea di Gaza, ...
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Anastasio Bibliotecario, antipapa
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p. 440, 7-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (ibid., pp. 423, 11-12 e 426, 6-8), non [...] dell'anno seguente, la venuta a Roma diCostantino e di Metodio - un successo di Niccolò I, i cui frutti venivano colti pp. 432-35 e 437-41); e, di seguito, molte altre versioni di testi greci, in gran parte di carattere agiografico (cfr. H. Goll, Die ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Costantino (o comunque la sua dinastia) volle accostare, piuttosto che sovrapporre, grandi basiliche funerarie 'circiformi', come quelle di croce greca della basilica di S. Marco a Venezia (1086), configurandosi con un corpo centrale avanzato di tre ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] scultorea, che proclamava la continuità tra Antico e Nuovo Testamento richiamata nel c. costantiniano dalla presenza delle reliquie mosaiche, sia appunto nelle sue funzioni di reliquiario (vi erano conservate, tra le altre, le teste venerate come dei ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] è considerato come stile classico quello fiorito in Grecia nei secc. 5° e 4° a.C. e di conseguenza, come espressione di c. più o meno pieno, tutte le fregi dell'arco diCostantino a Roma (315) venga riproposto in un monumento di grande spicco quello ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] le raffigurazioni di uccelli si possono ricordare quelli rinvenuti nel nartece di una chiesa a Delfi (Grecia) e ad Costantino V (741-775) fece sostituire nella chiesa delle Blacherne a Costantinopoli le scene di soggetto evangelico con immagini di ...
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greco-romano
grèco-romano agg. – Che si riferisce ai Greci e ai Romani: periodo g.-r., il periodo della storia, dell’arte, della letteratura greca in cui la Grecia fa parte dell’Impero romano (dal 30 a. C. all’età di Costantino o a quella...
in hoc signo vinces
〈in òk...〉 (lat. «in questo segno vincerai»). – Frase con cui viene comunemente tradotto il motto greco τούτῳ νίκα «vinci con questo» che, secondo Eusebio (Vita Constantini I, 27,31 e Hist. eccl. IX, 9), sarebbe apparso...