La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] cultura del mondo antico mediterraneo ellenistico. Costantino impersona questo compromesso, che rappresenta forse il più grande successo del primo principe cristiano48. Il rapporto tra Costantino, il cristianesimo e l’aristocrazia cristiana è di ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] a concludersi soltanto con la fine dei tempi.
Naturalmente non va trascurato il fatto che la prospettiva di Costantino era pur sempre di tipo politico-religioso. La grande riflessione cristiana sulle epoche del mondo avrebbe avuto orizzonti più ampi ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] la competenza del loro lavoro. In ciò appare ilgrande e diligente zelo degli antichi, che non trascurarono criterio cronologico e ignorò i progressi compiuti sotto Diocleziano e Costantino I. L'Epitome era presente in diverse biblioteche monastiche ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] . Durante il regno di quest’ultimo, infatti, il prefetto del pretorio è, quanto a poteri, una sorta di gran visir31, che esercita una grande autorità su ogni sfera di governo, amministrativa, finanziaria, militare, giudiziaria. Costantino riduce ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] . Comprendiamo così che la figura di Costantino sia diventata nel millennio successivo la grande cartina di tornasole dello spirito22.
Va peraltro osservato che Heer fa decisamente di Costantinoil capofila di questa teologia politica medievale ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] Nicomedia in testa, a Gerusalemme, dove il 17 settembre, nel contesto della solenne celebrazione del trentesimo anno del regno di Costantino, viene inaugurata la basilica del Santo Sepolcro, la prima grande costruzione cristiana nei Luoghi Santi. L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Santo Mazzarino
Mario Mazza
Per solidità di dottrina, per varietà e vastità di interessi, per originalità di pensiero Santo Mazzarino può considerarsi uno dei maggiori storici dell’antichità del 20° [...] storica e con nuove conoscenze di fatto, Mazzarino ripropone ilgrande problema, che era già di Montesquieu, della partitio imperii alla base sta l’afflicta paupertas. A Costantino, vincente perché ha saputo intendere il corso storico del 3° sec., si ...
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Marcello I, santo
Angelo Di Berardino
Il Liber pontificalis, unica fonte su di lui, lo dice di origine romana, ma nella sua prima redazione lo dichiara figlio di un Marcello (I, pp. 72-3), nella seconda [...] stato preceduto dall'atteggiamento di Costanzo Cloro, padre di Costantino, il quale si era comportato in modo più blando nella al suo interno. La conseguenza della "grande persecuzione" fu il rilevante numero dei lapsi, che avevano compiuto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] il baronaggio. L’opera di Argento, il De re beneficiaria (1709) e le coeve e analoghe opere di Alessandro Riccardi e Costantino andò a Vienna. A Napoli inizialmente l’Istoria, per ilgrande suo successo, aveva messo in evidenza l’autore, che ...
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BURGUNDIONE (Burgundio, Burgundi, Burdicensis, Bergonzone, Burgundo, Berguntio) da Pisa
Filippo Liotta
Giurista, traduttore, diplomatico, esperto, probabilmente, nell'arte medica, nato a Pisa intorno [...] prima del 1153, il Commento su Isaia, attribuito a Basilio ilGrande (il testo in Haskins, p. 151 nota 36), e il Bandini (col. 437 incontrata dalle opere mediche tradotte da B. fu grande. Costantino da Salerno, e ancor più Taddeo degli Alderotti ...
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costantiniano
agg. – Relativo a un personaggio di nome Costantino, e in partic. a Costantino il grande, imperatore romano dal 306 al 337: il periodo c., l’epoca c., l’età c.; donazione c., secondo quanto si credette fino a tutto il medioevo,...
bizantino
biżantino agg. [dal lat. tardo Byzantinus]. – 1. Di Bisanzio, antichissima città (gr. Βυζάντιον, lat. Byzantium) all’imboccatura del Mar Nero, tra il Corno d’Oro e il Mar di Marmara, che dopo la conquista di Costantino (323 d.C.)...