Benedetto XV
Gabriele De Rosa
Giacomo Della Chiesa nacque a Genova il 21 novembre 1854 dal marchese Giuseppe, di antica famiglia originaria dai duchi di Spoleto, e da Giovanna Migliorati, discendente [...] di accrescere la "concordia tra le genti civili", B. mitigò il divieto, fatto da , un forte impulso all'organizzazione delclero indigeno.
Fondamentale è l'enciclica Maximum governi. Il 1° maggio 1917 costituì con un "motu proprio" la Congregazione ...
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di Renzo Guolo
L’accordo sul nucleare iraniano, l’intesa sulle armi chimiche della Siria e la relativa stabilizzazione del potere di Bashar al-Assad, e infine la crisi dell’islam politico in Egitto segnano [...] delclerocostituire la base di un rinnovato ruolo dei partiti islamisti, che comunque continueranno a riscuotere l’adesione di parte cospicua della società civile.
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di Massimo Campanini
Approfondimento
Tunisia: Ennahda alla prova del ...
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FABBRONI, Giovanni
Renato Pasta
Fratello minore di Adamo, nacque a Firenze il 13 febbr. 1752 da Orazio e Rosalinda Werner. Dalla madre, originaria di Heidelberg, apprese in tenera età il tedesco e la [...] e che finirono invece per costituire la riserva d'informazioni, spunti per la cultura e le doti morali delclero unitario e delle sette, e la établir la libertè civile sur la base de l'égalité" (De la Toscane, p. 22). Quanto al clero, esso era ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] dell'autorità del monarca e di un totale svuotamento delle prerogative delclero, oggetto di neppure fino a che punto possa costituire, in questo quadro, un particolare attribuito al presidente della Gran Corte civile e criminale, di cui continuò a ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] volontari, la Gazzetta del Popolo costituì un Comitato di clero e il culto, le tasse (di patente, scolastiche, per titoli di nobiltà), la cittadinanza e i soccorsi agli emigrati, l'istituzione della guardia nazionale, la redazione del codice civile ...
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La vocazione di appartenere a una civiltà che supera i confini nazionali è presente sin dall’antichità nell’animo iraniano: un fiero nazionalismo che interessa tutte le etnie, le classi e i ceti, ma anche [...] l’Irān a un anno dalla costituzione della Repubblica islamica, una guerra reazione delle parti più retrive delclero e degli ambienti legati ai civile. A non fidarsi delle dichiarazioni ufficiali che provenivano da Teherān sugli intenti nucleari del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] ritenuto il leader della corrente liberale delclero locale. Svolse una parte di primo che sorprende nel testo e ne costituisce il nerbo, è proprio il indefessa ed aperta di educazione e di elevazione civile che non l’opera tenebrosa e nascosta ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] movimentismo legato a impulsi provenienti da alcuni settori delclero; operò inoltre allo scopo di coinvolgere nella civile, ma dai ricordi della violenza fascista nel ventennio precedente. Sempre nell’aprile 1945, col secondo decreto di costituzione ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] civile (Napoli 1795).Subito dopo, accantonato il progetto di scrivere un'opera sull'infallibilità deldel C., fervido ammiratore del sovrano spagnolo, perché questi non solo aveva abrogato la costituzionedel della nobiltà e delclero. Ma in quel ...
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CAPRANICA (Crapanica), Domenico
Alfred A. Strnad
Nacque il 31maggio dell'anno del giubileo 1400 a Capranica Prenestina nel Lazio dal "nobilis romanus" Niccolò (Cola), morto nel 1438, e da una Iacobella [...] da Imola, professore di diritto canonico e civile (ibid., ff. 15v-16r).
In quel religiosa delclero.
Già sin dall'inizio del 1444 il C. era in possesso del titolo le parti avverse un compromesso che costituisce in un certo senso il preliminare della ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...