Cittadinanza
John Bendix
Introduzione e definizione
Quello di cittadinanza è un concetto squisitamente occidentale, che deve la sua forma attuale alla Rivoluzione francese e alla tradizione repubblicana, [...] era compito della società politica o civile, istituita tramite un accordo fra i dichiarazione del 1789 dell'Assemblea francese, per unificare aristocrazia, clero e , sembra averla ristretta; la Costituzionedel 1977 proclama: "L'esercizio ...
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BARBO, Ludovico
Alessandro Pratesi
Figlio di Marco e di una Capello, nacque a Venezia intorno al 1382. Entrato nella vita ecclesiastica come semplice chierico, ottenne in commenda ancor giovinetto, [...] la sua fama saliva sia presso le autorità civili sia in curia. Il 18 febbr. 1408 correggere i costumi e indirizzare il clero a una vita di spiritualità più intensa tra la fine del 1440 e i primi del 1441. Quest'ultimo, pur non costituendo un vero e ...
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Giustizia
MMario Caravale
"Principes gentium sunt creati, per quos posset licentia scelerum coherceri". Con queste parole Federico II nel Proemio del Liber Constitutionum Regni Siciliae indicava la [...] del monarca, Federico II definì nelle sue costituzionidel monarca (I, 4), e le ingiurie rivolte ai componenti della Curia regis (I, 30); poi, i delitti contro la religione e il clero spettava l'esercizio della giustizia civile tra gli abitanti delle ...
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DE CESARE, Carlo
Alessandro Polsi
Nacque a Spinazzola (Bari) il 12 nov. 1824 da Raffaele, importante censuario di terre nel Tavoliere, e da Francesca Sangermano. Secondo l'Arrighi, la famiglia vantava [...] i fattori, curava le migliorie, promuoveva, in armonia coi clero locale, l'incivilimento dei contadini e, nel paese, civile - legati a vagheggiamenti autoritari di sapore cesaristico.
Con la costituzionedel secondo governo La Marmora, all'inizio del ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] nostro paese gli atti dello stato civile, ma anche i registri della leva Già dal primo Cinquecento l’alta nobiltà, il clero, i professionisti (notai, medici) e i del catasto (Delille 1989; Pelizzari 1989 a), in qualche caso agli atti di costituzione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] del suffragio dei defunti e commette grave peccato chi, nel clero, diverta ad altri scopi offerte e donazioni. Sulle autorità ecclesiastiche e civili e d’argento. La stabilità dei cambi costituirebbe la migliore garanzia.
L’ultimo capitolo della ...
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FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] abitanti, e gestite dal clero caratterizzato dalla presenza di molti J. G. Heineccius, Gli elementi del Diritto Civile secondo l’ordine delle Istituzioni di Giustiniano di cui avvertiva la necessità per potersi costituire come tale. Questo è stato il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] di notevole dottrina. Si pensi al civilista Luigi Sampolo, direttore de «Il e poteri, di una sorta di ‘clero borghese’ al quale la sovranità statale sovranità normativa del Parlamento in sovranità normativa della Costituzione, nel riconoscimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] di introduzione della costituzione, la declericalizzazione dell come idolo della società europea del tempo il progresso civile, nel quale – accanto alla rientrarono tra le basi teoriche utilizzate dal clero per approfondire le possibilità e i limiti ...
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IMBRIANI, Paolo Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 31 dic. 1808 da Matteo, discendente da una famiglia originaria di Pietrastornina (Avellino), e da Caterina De Falco, appartenente alla ricca [...] strumento etico che formulò nel saggio Del coraggio civile, apparso nel 1844 in Temi le mene borboniche, il clero legittimista e le tendenze pressioni esercitate dal D'Afflitto.
Tale circostanza costituì il ritiro di fatto dalla politica attiva: ...
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camerlengo
camerléngo (anche camarléngo, camerlingo, camarlingo) s. m. [dal lat. mediev. camarlingus, che è dal franco kamerling «addetto alla camera o fisco del sovrano»] (pl. -ghi). – 1. Nel medioevo, persona addetta alla custodia del tesoro,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...