Patriota (Charleston, Carolina del Sud, 1724 - ivi 1805); membro dell'Assemblea legislativa della Carolina del Sud, si oppose (1765) allo Stamp Act e nel 1º congresso coloniale (New York, 1765) auspicò [...] Comandante delle truppe del suo stato, fu catturato dagli inglesi alla caduta di Charleston (1780). Fu membro della convenzione statale per la ratifica della convenzione federale (1788) e di quella che formulò la nuova costituzione statale nel 1790. ...
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In Germania, nome («terra, paese») dato dalla Costituzione di Weimar del 1919 ai singoli Stati del Reich, che esercitavano la funzione legislativa sulle materie non di diretta competenza del potere legislativo [...] federale.
Dopo la Seconda guerra mondiale, i Länder sono stati ricostituiti nella Repubblica Federale di Germania e nel 1990, a seguito della riunificazione, anche nel settore orientale. ...
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Comunismo
Adam B. Ulam
di Adam B. Ulam
Comunismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Il marxismo e il suo rapporto con il comunismo. 3. La rinascita del comunismo. Lo stadio prenatale (1902-1917). 4. La Rivoluzione [...] origine a due stati diversi: la Repubblica Federale Tedesca e la Repubblica Democratica Tedesca. La avvenuto tra il 1961 e il 1964 - che un minimo di dissenso costituisca un'utile valvola di sfogo. Esso si adopera ora a reprimere questo dissenso ...
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Cattaneo, Carlo
Massimo L. Salvadori
Un grande studioso e un protagonista del Risorgimento italiano
Carlo Cattaneo è stato uno dei maggiori intellettuali europei dell'Ottocento. La sua cultura, per [...] assumere un carattere non già unitario e centralistico, bensì federale con la costituzione degli Stati uniti d'Italia (federalismo). Nelle aspirazioni di Cattaneo l'Italia federale avrebbe dovuto diventare parte dei futuri Stati uniti d'Europa ...
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Guerra
AAlastair Buchan
di Alastair Buchan
Guerra
sommario: 1. Definizioni della guerra. 2. Le guerre nella storia. 3. Le guerre moderne. 4. Guerre e conflitti nell'epoca contemporanea. a) La guerra [...] guerra civile che seguì in Russia alla rivoluzione bolscevica, costituiscono uno degli esempi più chiari, nella storia moderna, d autonoma col nome di Biafra, venne invasa dalle forze federali. L'esperienza postbellica suggerisce che, con l'eccezione ...
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Dagli antichi Stati all’Italia unita
Marco Meriggi
Durante il biennio 1848-49 il tema della nazione si impose negli Stati della penisola italiana con una risonanza di ampiezza sin lì sostanzialmente [...] pelle. Se in precedenza la proiezione in senso nazionale ne aveva costituito un corollario possibile, ma tutt’altro che condiviso tra le stesse in vita, all’interno di quell’assetto federale di un’Italia indipendente e costituzionalizzata che molti ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] per l'Italia, avvenuto in una fase in cui la guerra federale contro l'Austria aveva ricevuto un colpo letale dall'allocuzione di come condizioni l'esistenza di governi liberi, la costituzione di Stati a misura nazionale, il funzionamento di ordini ...
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Unione Europea
Sergio Romano
di Sergio Romano
Unione Europea
sommario: 1. Introduzione. 2. L'Unione economico-monetaria e il Trattato di Maastricht. 3. Allargamento, approfondimento e Trattato di Amsterdam. [...] , L., Perché allargarsi?, in "Aspenia", 2002, XVI, pp. 98-109.
Bognetti, G., Lo speciale federalismo dell'Unione Europea, in Modelli giuridici ed economici per la Costituzione Europea (a cura di A. M. Petroni), Bologna: Il Mulino, 2001, pp. 245-320 ...
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de Gaulle, Charles
Massimo L. Salvadori
Un generale con il culto della grandezza della Francia
Nessun francese nel 20° secolo ha sentito al pari di Charles de Gaulle il culto della Francia, alla cui [...] Gaulle tornò trionfalmente al potere e fece varare una nuova costituzione che, con la sanzione di un referendum popolare, firmò nel 1962 un trattato di cooperazione con la Germania federale in uno spirito di riconciliazione con il vecchio nemico, ...
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Ferrari, Giuseppe
Filosofo e uomo politico (Milano 1811 - Roma 1876). Laureato in giurisprudenza, si dedicò poi completamente agli studi filosofici. Ebbe in Gian Domenico Romagnosi il proprio maestro [...] singole istanze rivoluzionarie lo portò infatti a sostenere un federalismo repubblicano e democratico; non quindi «la repubblica», ma «le repubbliche» dei singoli Stati, ognuna con una sua costituzione, una sua assemblea, un suo governo e con un ...
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federale
agg. [der. del lat. foedus -dĕris «alleanza, lega», sull’esempio del fr. fédéral]. – 1. a. Che costituisce una federazione di più stati: stato f., unione di stati cui è attribuita personalità giuridica internazionale, mentre ai singoli...
federalismo
s. m. [der. di federale, sull’esempio del fr. fédéralisme]. – 1. a. Sistema politico (affermatosi dalla fine del sec. 18°) in cui più stati, aventi tradizioni e interessi comuni, si uniscono in confederazione, o uno stato si costituisce...