Contratto
Claudio Scognamiglio
Tra secondo e terzo millennio
L’immagine del contratto, che questo primo scorcio del terzo millennio ci restituisce, sembra poter essere descritta, a una prima vista di [...] proprio giudizio valutativo in una norma di decisione», investono il problema della fondabilità conoscitiva dei valori e, in dei privati delle norme dettate in tema di interpretazione del contratto costituiva un luogo classico della riflessione sull ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] degli Stati Uniti d’America. In altri termini, per Mazzini, ciò che conta davvero in una costituzione, ancor più che il suo di proprietà e contratto. Sicché pare equilibrato il giudizio secondo cui l’adozione del modello napoleonico fu sufficiente ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Pena, istituti di
Massimo Pavarini
L'origine storica del sistema monistico delle sanzioni
I sistemi di diritto penale moderni si differenziano da quelli precedenti per l'adozione di un criterio monistico [...] scelta della pena più utile deve sottostare a un giudizio prognostico sull'autore, perché se sia più utile punire 387- 421.
Paliero, C.E., Pene fisse e Costituzione: argomenti vecchi e nuovi, in "Rivista italiana di diritto e procedura penale", 1981, ...
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Comparazione giuridica
René David
Introduzione
Accanto al metodo sperimentale la comparazione rappresenta uno dei mezzi fondamentali di acquisizione delle conoscenze, che può essere utilizzato per illuminarci [...] delle leggi ordinarie queste formule hanno trovato posto nelle costituzioni, in particolare con l'affermazione di 'diritti economici e comparato. Questo ruolo è raramente messo in evidenza nei giudizi, in quanto raramente gli avvocati delle parti si ...
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Pubblica amministrazione in Italia
Giulio Napolitano
Nelle analisi giuridiche, la locuzione pubblica amministrazione può essere declinata tanto in senso soggettivo quanto in senso oggettivo. Nel primo [...] del credito e di tutte le sue aziende, in qualunque forma costituite. L’integrazione a livello europeo di molti mercati , le autorità operano con piena autonomia e indipendenza di giudizio e di valutazione, senza essere sottoposte a indirizzi e ...
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Raffaella De Matteis
Abstract
Viene esaminata la sequenza preliminare-definitivo (di vendita) che nell’ambito degli acquisti immobiliari rappresenta la forma giuridica normalmente impiegata dagli stipulanti [...] cessione di azienda con Cass., 14.4.2004, n. 7075, in Foro it., 2005, I 3207; per la costituzione di società con Cass., 18.6.2008, n. 16597; per dei contenuti del preliminare ad opera del giudice in sede di giudizio ex art. 2932 c.c., ha spianato ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] naturale, e quindi non dipendenti dal nostro giudizio e, in quanto tali, buone o cattive in se stesse, vi è l'ampia sfera è la sua validità, la conformità di queste norme a una costituzione, scritta o non scritta, la quale a sua volta trae il ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] giudizio. Giacomo Fournier, divenuto Benedetto XII, pose fine alla questione riconoscendo la visione immediata nella costituzione , ms. Lat. 12971, cc. 74-104.
Nicolas de Lyre, Traité [1334], in B.A.V., D. 202, cc. 74-84.
Conseils envoyés à Jean XXII ...
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Fondazioni
Sergio Ristuccia
Il significato giuridico di fondazione
Un patrimonio per uno scopo o, più brevemente, 'patrimonio finalizzato': è questa la definizione più sintetica possibile della fondazione. [...] di governo e se il Congresso deve giungere a giudizi razionali sulle questioni che gli sono innanzi, noi dobbiamo dalla Fondazione Charta 77, cioè dalla prima fondazione costituitain quel paese dopo la rivoluzione democratica del novembre ...
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Obbligo politico
Lorenzo Ornaghi
Introduzione
Qualunque forma storica di convivenza politica sembra potersi costituire solo in forza di un originario 'legame' fra tutti coloro che sono membri a pieno [...] delle obbligazioni).
Proprio per questo, a giudizio di alcuni studiosi, la concezione lockiana del allegiance al governo quanto la fidelity in virtù della quale un privato mantiene le proprie promesse, costituisce il filo conduttore di A treatise ...
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costituzione
costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...