STATUTUM DE REPARATIONE CASTRORUM
HHubert Houben
Il cosiddetto 'Statuto sulla riparazione dei castelli', edito nel 1880 da Eduard Winkelmann negli Acta Imperii inedita e, in modo più completo, nel 1914 [...] raccolta e codificazione delle leggi e consuetudini dell'età normanna, di cui sono espressione le celebri CostituzionidiMelfi. Gli accertamenti ("inquisiciones") sui castelli e sulle domus (v.) furono affidati ai giustizieri, che dovevano scegliere ...
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ENRICO DI MORRA
HHubert Houben
Originario di una famiglia campana, titolare della baronia di Morra nella contea di Conza (l'attuale Morra de Sanctis, in provincia di Avellino). Dopo la riforma del tribunale [...] anno, una pesante sconfitta presso San Germano. E. era presente alla corte dello Svevo nel 1230-1231, quando furono elaborate ed emanate le CostituzionidiMelfi. Nel 1232 fu inviato a Roma da Federico II, insieme a Pier della Vigna, all'arcivescovo ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] di Sicilia nelle sue Constitutiones diMelfi del 1232. Limitato il diritto della guerra privata ai soli casi di legittima difesa e di diniego di altre costituzionidi pace. La bulla aurea, promulgata nella dieta di Norimberga e poi in quella di Metz ...
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. È il nome specifico delle compilazioni di leggi, ovvero di consuetudini. Si trovano di codeste compilazioni presso tutti i popoli che hanno raggiunto un grado determinato di evoluzione, per quanto appartenenti [...] diMelfi del 1231 una compilazione di leggi normanno-sveve, che è nota sotto il nome di Constitutiones Augustales, o anche di del codice estense del 1771.
Anche le costituzionidi alcuni duchi di Parma furono riunite in collezioni sistematiche, ...
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. È un fenomeno, caratteristico di tutti i paesi in determinate fasi di sviluppo sociale e politico, per il quale bande di malfattori riunite e disciplinate sotto l'autorità di un capo, attentano a mano [...] dall'assenso regio ma poi represse nel sangue, le costituzioni date e poi ritirate, le tempeste che avevano scosso il suoi nuclei di malandrini. Passati in quel di Potenza e diMelfi, essi, al principio del 1861, erano già provvisti di cavalli ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] giustiziere di Terra di Bari, Simon de Beauvoir. Anche nelle raccolte di leggi C. si rifece alle costituzionidi Federico II anni successivi dal sinodo tenutosi alla fine di marzo del 1284 a Melfi sotto la presidenza del legato Gerardo. ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] un'origine dell'infelice tradizione di bruciare gli eretici, già una costituzionedi Diocleziano aveva disposto roghi nella sa, la richiesta del pontefice non venne accolta e, a Melfi, il Liber Augustalis vide ugualmente la luce. Alcuni timori del ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] sostiene che Aristotele è un buon cattolico.
Il 'dirigismo' di Federico si fa sentire molto più di quello dei sovrani normanni. A Melfi, nel 1231, dedica ben cinque delle sue costituzioni ai medici e alla medicina, regolamentando in maniera precisa ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] , Roma-Bari 2002.
O. Zecchino, Medicina e sanità nelle Costituzionidi Federico II di Svevia (1231), Salerno 2002.
G. Amatuccio, Mirabiliter pugnaverunt. L'esercito del Regno di Sicilia al tempo di Federico II, Napoli 2003.
E.E. Viollet-le-Duc ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] della Sede Apostolica. Il fondamento dell'infeudazione diMelfi era la clausola territoriale del Constitutum Constantini, rispolverato fra l'arcivescovo di Canterbury, Tommaso Becket, ed Enrico II a proposito delle costituzionidi Clarendon (1164), ...
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