Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] , che comprese però la versione in greco delle CostituzionidiMelfidi Federico II, mentre circolarono ancor meno le opere di storia e cronografia, come la cronaca di storia universale di Michele Glica, di valore peraltro modesto. In Terra d'Otranto ...
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Catari
L'eresia dei catari sembra sorta per infiltrazione in Occidente dei bogomili (dall'antico bulgaro bogumil, 'caro a Dio'), una setta presente in Tracia e in Bulgaria fin dal X secolo. Trovò un [...] rifugiati molti albigesi, e nel 1224 emanò una disposizione legislativa che introduceva la pena di morte per eresia, convinto, come confermavano le CostituzionidiMelfi (1231), che le idee dualistiche comportassero una negazione dell'autorità regia. ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] de Grégoire IX, n. 2083).
Si è solitamente interpretata la decisione di G. IX come risposta "politica" alla promulgazione delle costituzionidiMelfi del 1231 di Federico II, miranti a redigere uno statuto normativo coerente dello Stato federiciano ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] stato egli stesso a prendere provvedimenti. L'accentuazione del ruolo dell'autorità monarchica rispetto alle CostituzionidiMelfi si accompagnava all'enunciazione di un piano ancor più ambizioso, che prevedeva l'estensione della procedura a tutta l ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] un pensiero politico che sembra articolarsi, in un primo tempo, intorno all'idea di un 'impero di giustizia' precorritore dello stato laico (all'epoca delle CostituzionidiMelfi), per poi evolvere ‒ sotto l'influsso della spiritualità francescana e ...
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BERARDO DI CASTAGNA (DI CASTACCA)
EEnrico Pispisa
Sulle origini e sulla casata di B., uno dei più fedeli e autorevoli collaboratori di Federico II dagli inizi dell'attività politica dello Svevo fino [...] mancava da lungo tempo. Fu, quindi, assente durante l'elaborazione, la promulgazione e l'applicazione delle CostituzionidiMelfi. Sul soggiorno palermitano del presule siamo informati da uno scambio epistolare intrattenuto con il vecchio amico Pier ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] specifica nei confronti del monachesimo greco. In ogni caso nelle sue assise e costituzioni non se ne trova alcuna eco; la traduzione greca delle CostituzionidiMelfi, approntata nell'ambito della corte, mostra piuttosto che le linee giuridiche ...
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NICOLA DA BARI
EEdoardo D'Angelo
Il nome di N., quale scrittore d'età sveva, ci è noto da un testo contenuto nel manoscritto 642 della Biblioteca Universitaria di Erlangen (sec. XV, cc. 233-236): si [...] uno a Federico II. L'identificazione dei due appare probabile. Il breve proemio a un libro dedicato alle CostituzionidiMelfi non ha firma, e la sua attribuzione allo stesso autore delle altre due pièces resta sul piano delle possibilità.
L'abate N ...
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Eresie
AAntonia Fiori
Dal momento dell'incoronazione romana fino alla scomunica del 1239, la repressione delle eresie impegnò Federico II in un'articolata attività legislativa, tanto imperiale quanto [...] un'origine dell'infelice tradizione di bruciare gli eretici, già una costituzionedi Diocleziano aveva disposto roghi nella sa, la richiesta del pontefice non venne accolta e, a Melfi, il Liber Augustalis vide ugualmente la luce. Alcuni timori del ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] della Sede Apostolica. Il fondamento dell'infeudazione diMelfi era la clausola territoriale del Constitutum Constantini, rispolverato fra l'arcivescovo di Canterbury, Tommaso Becket, ed Enrico II a proposito delle costituzionidi Clarendon (1164), ...
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