Scrittore, storico dell'arte e critico italiano (Novate Milanese 1923 - Milano 1993). Narratore dall'intensa produzione, che ebbe avvio con I segreti di Milano, ciclo inteso a rappresentare, in chiave [...] (1989). Nel 2012 il Museo d'Arte della Città di Ravenna ha reso omaggio all'intellettuale con la mostra Caravaggio, Courbet, Giacometti, Bacon, Miseria e splendore della carne. Testori e la grande pittura europea, curata da C. Spadoni; nello stesso ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] , dove il L. sedette con incarichi ufficiali e orientò le scelte nel solco della tradizione figurativa che va da Gustave Courbet all'impressionismo, fino ai fauves; e dai paesisti piemontesi dell'Ottocento a Carrà, fino al realismo di Renato Guttuso ...
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CHIESA, Pietro
Angela Guerra
Nacque a Sagno (Canton Ticino) il 29 luglio 1876 da Innocente, pittore decoratore, e Maddalena Bagutti di Rovio. Dopo un primo periodo di studi presso il liceo di Lugano, [...] nazionale di Torino. La lezione del Segantini è evidente: il naturalismo del C., lontano dal realismo integrale di Courbet, sensibile al naturalismo romantico di Millet, è permeato di valori etici, di contenuti "poetici", che matureranno in visione ...
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PALIZZI, Giuseppe
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Giuseppe. – Figlio di Antonio e di Doralice del Greco, fratello maggiore dei pittori Filippo, Nicola e Francesco Paolo, nacque a Lanciano, in [...] pittore francese di fronte a uno degli ingressi dell’Esposizione universale; in effetti si può avvertire un’eco della pittura di Courbet in opere di Giuseppe Palizzi come Scavi di Ercolano e La bottega di un falegname (a Napoli, rispettivamente nella ...
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COVELLI, Gaele
Luisa Ester Felicetti
Nacque a Crotone (in provincia di Catanzaro) il 28 maggio 1872 da Leonardo, commerciante, e da Giuseppina De Filippis. Sin dai primi anni manifestò inclinazione [...] delle popolazioni meridionali costrette ad emigrare.
Il soggetto, "Il vagone di terza classe", non è nuovo (De Nittis, Courbet, Daumier), ma l'originalità sta nell'immediatezza con cui viene colta l'espressione di due giovani che approfittano del ...
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BOLDINI, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 31 dic. 1842, ottavo dei tredici figli del pittore Antonio e di Benvenuta Caleffi. Incominciò a disegnare molto presto, e a sedici anni era qualcosa [...] Parigi, ove poté ammirare le opere di Gérôme e di Meissonnier presentate al Salon, e dove certo dovette essere colpito da Courbet e da Manet. Nel corso di questo viaggio, a Montecarlo, il B. dipinse il Ritratto di generale spagnolo (Valdagno, coll. G ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] , raggiunse Parigi. Vide al Louvre i grandi del Rinascimento e conobbe da vicino le opere di J.-Fr. Millet, G. Courbet, T. Rousseau e degli impressionisti. Tornato in Italia, riassunse le esperienze degli ultimi anni nel dipinto del 1897 En plein air ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] soggiorno a Vicenza, il B. riprese la via dell'esilio: tornò in Grecia, passò in Francia dove incontrò Meissonnier, Courbet, Delaroche e quindi in Germania, dove, a Berlino, ritrovò i nazareni ed ammirò soprattutto Wilhelm. Kaulbach e la pittura ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] lungo vicino. Vide spesso Mario Mafai e Leoncillo Leonardi, discutendo sullo stato dell’arte e immaginando da dove ripartire: «da Courbet o da Picasso», «Turcato diceva che Cézanne era il maestro dell’arte moderna» (p. 43). Nel settembre 1944 si ...
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Dréville, Jean
Dario Minutolo
Regista cinematografico francese, nato a Vitry-sur-Seine (Parigi) il 20 settembre 1906 e morto a Vallangoujard (Parigi) il 5 marzo 1997. Fu fotografo raffinato, fondatore [...] ambientato in Vandea, tra i migliori film francesi del decennio, intriso di una visione che richiama la pittura di G. Courbet e il naturalismo di E. Zola non meno della lezione sovietica di Vsevolod I. Pudovkin. Altrettanto prolifico fu il sodalizio ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...