Uomo politico (Milano 1815 - Solcio 1888). Entrò nel 1837 nella carriera amministrativa, collaborando nello stesso tempo agli Annali universali di statistica e alla Rivista europea. Rivelatosi vigoroso [...] instancabile dell'idea italiana. Dopo l'armistizio Salasco, militò nelle file dell'opposizione democratica finché l'impresa di Crimea non lo vide partigiano del Cavour. Parallelamente svolgeva la sua attività di scrittore con I dieci giorni dell ...
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tanzimat
(ar. «regolamenti») L’insieme delle riforme liberalizzanti attuate nell’impero ottomano fra il 1839 e il 1878. La prima serie, proclamata con un editto solenne dal giovane sultano ‛Abd ul-Mejid [...] tutti i sudditi, senza differenze di religione e di nazionalità. La seconda serie, lanciata nel 1856, dopo la guerra di Crimea (1853-56) vinta dagli ottomani contro la Russia, fu l’espressione del nuovo ruolo internazionale ricercato dall’impero, nel ...
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Napier, sir Charles
Ammiraglio inglese (Merchiston Hall, Falkirk, 1786-Londra 1860). Partecipò alla guerra anglo-americana (1812-14), poi (1833) alla guerra civile portoghese contribuendo in modo notevole [...] terrestre con cui investì Sidone e sconfisse Ibrahim Pascià nel Libano (1840). Nel 1854, allo scoppio della guerra di Crimea, ebbe il comando della flotta anglo-francese sul Baltico, ma per dissensi sulla condotta delle operazioni fu richiamato in ...
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Generale (n. Parigi 1801 - m. 1854). Combatté (1827) per l'indipendenza della Grecia; ripreso in servizio in Francia, fu inviato (1836) in Africa, dove si distinse alla presa di Costantina. Maresciallo [...] Napoleone del 2 dicembre. Ne fu ricompensato (1852) col titolo di maresciallo di Francia e la carica di grande scudiere. Scoppiata la guerra di Crimea (1854-56) ebbe il comando dell'esercito francese d'Oriente: dopo la campagna di Dobrugia, sbarcò in ...
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ALBINI, Giovanni Battista
Mariano Gabriele
Conte, nacque a La Maddalena il 20 sett. 1812, da Giuseppe: nel 1826, uscito giovanissimo di collegio, entrò al servizio della marina da guerra del Regno di [...] di una corvetta; l'anno dopo fu inviato a Oporto, a rilevare la salma di re Carlo Alberto. Partecipò alla spedizione di Crimea nel 1855-56; nel 1859, col grado di capitano di vascello, alla campagna dei Franco-Sardi in Adriatico, e nel 1860 alla ...
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Uomo di stato e generale (Verrua Savoia 1799 - Buriasco 1869). Ministro della Guerra nel 1848, fece togliere a Carlo Alberto, anche di nome, il comando supremo dell'esercito. Deputato dal giugno 1848, [...] , ma nel genn. 1855 si dimise non approvando il modo con cui fu conclusa l'alleanza per la guerra di Crimea. Nel 1856 andò inviato straordinario a Pietroburgo; dopo l'armistizio di Villafranca, riprese il portafoglio degli Esteri, dal luglio 1859 ...
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Città e porto dell’Ucraina, sulle coste del Mar Nero. Si trova sulla baia dove sorgeva la colonia milesia di Teodosia, onde il nome odierno, sostituito nel 1804 a quello di Caffa.
L’abitato bizantino [...] (1296-99) e la distruzione per mano tatara (1308), fu centro d’irradiazione dell’espansione commerciale genovese in Crimea, sino alla conquista turca di Costantinopoli (1453). Allora, passata all’amministrazione del Banco di S. Giorgio, Caffa dovette ...
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Figlia (Mosca 1657 - ivi 1704) del granduca Aleksej Michajlovič; a seguito della rivolta degli strel´cy (1682), S. assunse la reggenza mentre Ivan Alekseevič e Pietro furono riconosciuti zar. Il suo governo [...] in cambio appoggio agli stati europei contro i Turchi. Nel 1687 e nel 1689 sostenne due spedizioni contro i Tatari di Crimea, vassalli dei Turchi, dai quali, tuttavia, i Russi furono sconfitti. Esclusa dal governo da Pietro (1689), fu costretta dai ...
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CERESA (Ceresa di Bonvillaret), Arnolfo Ottavio
Marco Gosso
Nacque a Torino il 31 ott. 1834 dal cav. Clemente, che era stato ufficiale nell'esercito napoleonico e aveva dato buone prove di sé nelle [...] .
Fece parte del corpo di spedizione in Oriente inviato alla guerra di Crimea del 1855, e da questa esperienza nacque il suo Diario della campagna di Crimea successivamente pubblicato. Il C. si era guadagnato la fama di ufficiale studiosissimo ...
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Famiglia principesca russa, discendente dal principe Michele di Černigov e, attraverso lui, da Rjurik. Capostipite fu Ivan Andreevič (sec. 15º), e dei D. si ricordano: Jakov Fëdorovič (1659-1720), collaboratore [...] nel 1739 con l'accusa di aver falsificato il testamento di Pietro II. Vasilij Michajlovič (1722-82), generale, che conquistò (1771) la Crimea contro le forze tataro-turche. Vasilij Andreevič (1804-67), ministro della Guerra all'epoca della guerra di ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
distinguere
distìnguere v. tr. [dal lat. distinguĕre, comp. di dis-1 e stinguĕre «pungere», affine al gr. στίζω «pungere, punteggiare»] (io distìnguo, ecc.; pass. rem. distinsi, distinguésti, ecc.; part. pass. distinto). – 1. a. Riconoscere...