. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] seconda metà del sesto secolo. È più probabile che il cristianesimo si sia introdotto in Armenia attraverso contatti con la Cappadocia, cercarono questi di ricondurre gli Armeni alla dottrina ortodossa con la forza, e queste vessazioni, unite con ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] barbariche al comune. - Nulla di preciso sull'introduzione del cristianesimo in Lucca. Nel concilio di Sardica (343-44) compare un Bavaro, poi direttamente: ché, morto il vescovo ortodosso Enrico II, Castruccio provvide alla successione con pseudo- ...
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In greco classico il termine ha valore di "inviato, rappresentante"; con lo stesso nome si designò anche il "comandante di una spedizione marittima, l'ammiraglio", l'invio di una flotta, e la flotta medesima, [...] di Barnaba (V, 9; VIII, 2) e in altri scritti del cristianesimo antico (I Clem., 42; Giustino, Apol., I, 39). Da questa o un opportunista, che altrove ha frasi di sapore prettamente ortodosso. Il settimo libro, dopo un aggiornamento della Didachè (le ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] preponderante nella formazione del dogma a elementi estranei al cristianesimo, alla cultura e in specie alla filosofia greca. Il solo col tempo si è venuto a un'intesa comune tra gli ortodossi; quando cioè, per il progresso fatto dal sec. VI in poi ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] s'era riaccostato all'ortodossia. Iniziato nel 361, lo scisma terminò nel 398, col riconoscimento da parte della chiesa romana di Flaviano, ma lasciò, anche dopo, qualche strascico.
Già dai tempi remoti del cristianesimo il vescovo di Antiochia ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] , 2 seg.); si decidevano le questioni che riguardavano le basi stesse del cristianesimo, come l'ammissione dei gentili nella Chiesa (XI, 2 segg.) e nell'eresia; allora la sua chiesa, rimasta ortodossa, non aveva altro mezzo di difendersi contro di ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] di altrettanti bodhisattva (v.).
Cristianesimo. - Il cristianesimo ha ereditato dal mondo religioso orientale di culti pagani (talvolta anche cristiani). Il rigorismo ortodosso condanna queste cerimonie, e segnatamente la visita alla tomba ...
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MACCABEI (in gr. Μακκαβαῖοι, nella Volgata Machabaei)
Elia S. ARTOM
Arnaldo MOMIGLIANO
Con questo nome si sogliono designare i membri della famiglia sacerdotale degli Asmonei che si mise a capo dell'insurrezione, [...] l'intonazione. E si comprende assai bene che un Fariseo ortodosso, quale si rivela l'autore del II Maccabei, tenesse in martirio del II e del IV Maccabei hanno avuto nel Cristianesimo, in cui questa concezione della salvezza individuale, al di ...
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INDIA (XIX, p. 1; App. I, p. 724)
Giuseppe CARACI
Enrico MACHIAVELLI
Luciano PETECH
Giovanni BERNIERI
Giovanni BECATTI
Popolazione (XIX, p. 22; App. I, p. 724). - Il 1° marzo 1941 ha avuto luogo [...] e circa un terzo era invece concentrato nella provincia di Madras.
Il cristianesimo (XIX, p. 20; App. I, p. 724). - Nel troncata il 30 gennaio 1948 dalle revolverate di un fanatico ortodosso indù. La sua morte diede occasione a drastiche misure prese ...
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MAOMETTO (deformazione europea, risalente al Medioevo. dell'arabo Muḥammad)
Carlo Alfonso Nallino
Fondatore della religione e dello stato musulmano, nato alla Mecca fra il 570 e il 580 d. C., morto a [...] circa i rapporti fra la religione da lui predicata e il cristianesimo e il giudaismo, facevano si ch'egli non pensasse menomamente dall'abominazione del paganesimo sottentrato al primitivo culto ortodosso; ma è chiaro che per restituire alla purezza ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
semiarianesimo
semiarianéṡimo s. m. [comp. di semi- e arianesimo]. – Nella storia del cristianesimo, forma di arianesimo moderato, originata dalla tesi del vescovo Basilio di Ancira († 362) che, per definire i rapporti tra Padre e Figlio nella...