Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] classi agiate che erano state sensibili al cattolicesimo liberale, fra i giovani universitari, ma pure fra e magistero romano: la redazione della Pascendi, «Rivista di storia del cristianesimo», 2, 2008, pp. 345-364.
27 Cfr., per esempio, la ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] , I fondamenti morali prepolitici dello Stato liberale, «Humanitas», 2004, 2, pp. 239-50.
J. Ratzinger, L’Europa nella crisi delle culture, «il Regno-documenti», 2005, 9, pp. 214-19.
P. Scoppola, Cristianesimo e laicità, in Le ragioni dei laici ...
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Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] religiosa. Alla sua corte vennero invitati rappresentanti del cristianesimo, dello zoroastrismo, dell'induismo e del jainismo, il 1972 e il 1975, e fu proseguita dal successivo governo liberale. Essa prevedeva, tra l'altro, l'adozione di una serie di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] ; tr. it., pp. 167-178).
Comunitarismo e cristianesimo
Di vaga ispirazione socialista è anche il progetto di federalismo ., 1984 (tr. it.: Il patriottismo è una virtù?, in Comunitarismo e liberalismo, a cura di A. Ferrara, Roma 1992, pp. 55-76).
Marx ...
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Chenu e il Vaticano II come ‘fine dell’era costantiniana’
Categoria della storia e imperativo pastorale
Gianmaria Zamagni
Fin de l’ère constantinienne è il titolo di un saggio breve del domenicano Marie-Dominique [...] cit., p. 6; si confronti tuttavia la Premessa di G. Alberigo (Cristianesimo come storia e teologia confessante, pp. VII-XXX, in partic. XIII-XIV persona e della comunità, nella quale l’Occidente liberale non ha la coscienza pulita, in questo momento ...
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Positivismo e neopositivismo
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Positivismo e neopositivismo
Positivismo e società industriale
Il rapporto con il processo di costituzione delle scienze sociali è essenziale, [...] protestante ha poi significato la rottura dell'unità del cristianesimo, e la cultura illuministica ne ha scosso definitivamente tradizione, e ai progetti di riforma politica in senso liberale esso sostituisce il progetto di instaurazione di una nuova ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] e interpretare in chiave più ampia quanto affermato da E. Galli Della Loggia, Liberali, che non hanno saputo dirsi cristiani, «Il Mulino», 349, 1993, fra patria e religione, fra Stato e Cristianesimo, è in un certo senso un elemento fondativo ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] di genus alterum intermedio tra paganesimo (genus primum) e cristianesimo (tertium genus), ma a un livello più basso, un successivo intervento nel 335 sarà resa più ampia e liberale la disposizione precedente, stabilendo che lo schiavo cristiano o di ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] commerciali ed economiche del caso. All’impatto col cristianesimo e con la tradizione giudaica si affiancava quello con cui De l’esprit des lois (1748) divenne un pilastro del liberalismo –, la grande impresa dell’Encyclopédie (1751-1766) diretta da ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo I
Gaetano Trombatore
La storia di questi memorialisti, nelle cui pagine rivivono in parte le passioni e i conflitti e le tenaci speranze in cui s'accesero e divamparono [...] dell'equilibrio manzoniano puntando sulla opposizione tra cattolicismo e cristianesimo, e sulla necessità di una riforma religiosa. E si può ravvisare in lui il legame tra la scuola liberale e la democratica. Senza spender molte parole, quanto alle ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...