Città della Spagna meridionale a 36°49′ lat. N. e 2°32′ O.; capoluogo della provincia omonima. Sorge sulle rive del Mediterraneo, allo sbocco del Rio de Almería, in una ristretta pianura alluvionale, talora [...] Pietro, al quale si attribuisce la prima predicazione del cristianesimo nella Spagna. Probabilmente, Almería fu devastata dai Bizantini governo personale di Ferdinando VII, vi fu una sollevazione liberale che costò la vita a quasi tutti coloro che vi ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] creatrice della civiltà europea nonostante le insidie del cristianesimo, conquistatrice del mondo, scopritrice di nuovi continenti di tutti i battezzati) e con quella democratico-liberale (fraternità ed eguaglianza di diritti di tutti gli uomini ...
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Nacque nel 1453 ad Alhandra, piccolo paese sulle rive del Tago, a N. di Lisbona; morì nel 1513. Imparentato con la famiglia reale portoghese (come discendente da un figlio naturale del re Dionigi), trascorse [...] marittime, l'integrità del mondo abitabile, unificandolo nel cristianesimo e nel vivere civile. Undici anni più tardi la giudice equo, nemico d'ogni menzogna, fedele alla parola data, liberale sino alla prodigalità. Suo figlio, che cambiò il suo nome ...
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Uomo politico, storico e letterato, nato a Torino da Prospero B. il 27 novembre 1789, morto ivi il 3 giugno 1853.
Cesare Balbo risentì, nella sua formazione mentale e morale, delle tendenze dell'epoca [...] per identità di sentimenti si unì al gruppo dei liberali che frequentavano Carlo Alberto, presso il quale il Balbo Meditazioni storiche e nella Civiltà cristiana: essere cioè il cristianesimo l'unica forza progressiva dell'umanità. Nel 1839 uscì ...
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. Si chiamano cristiano-sociali quei partiti e quelle correnti o formazioni politiche, che tendono a risolvere la questione sociale, così come attualmente si presenta, sulle basi etiche del cristianesimo. [...] -sociale. In Italia e nel Belgio per designare il cristianesimo sociale si è preferito il termine democrazia cristiana. In democratica e antisemitica in contrasto con le dominanti tendenze liberali. Divenuto arbitro del municipio di Vienna (1897), il ...
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Filosofia. - Con il termine di attualismo o idealismo attuale s'indica la concezione di Giovanni Gentile (v.), il cui principio fondamentale è nel nuovo concetto di atto o di atto puro (G. Gentile, Riforma [...] , 2ª ed., Bari 1920; Storia della filosofia, I: La filosofia greca, Bari 1918; II: La filosofia del cristianesimo, Bari 1920; Storia del liberalismo europeo, Bari 1925); A. Guzzo (I primi scritti di Kant, Milano 1921; Kant precritico, Torino 1924; Il ...
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RITSCHL, Albrecht
Nicola Turchi
Teologo protestante, nato a Berlino il 25 marzo 1822, morto a Gottinga il 20 marzo 1889. Da principio fu sotto l'influenza di Hegel e della hegeliana scuola di Tubinga [...] Kirche ne riproducono il pensiero, ch'è quello della teologia liberale tedesca.
Da Kant il R. prese l'idea che la società, sotto il governo di Dio. Nei riguardi poi del cristianesimo egli volle che i fondamenti di questo fossero garantiti dall'esame ...
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Scrittore, morto a Treviso il 21 gennaio 1969. Proseguì la sua attività giornalistica collaborando, oltre che alla Gazzetta del popolo e al Corriere della sera, a vari quotidiani e periodici quali La Stampa, [...] Il Risorgimento liberale, Il Giorno, Il Mondo, Il Gazzettino, La fiera letteraria, La Nuova Antologia, ecc. Nei racconti di Felicità sogni di società utopiche, tra l'auspicio di un cristianesimo evangelico e la cauta ipotesi di un comunismo nella ...
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SPEDALIERI, Nicola (Niccolò)
Nicola Nicolini
Nato a Bronte (Catania) il 6 dicembre 1740, morto a Roma il 26 novembre 1795. Educato (1751-64) nel seminario di Monreale, professore (1765) di filosofia [...] e, in genere, dai rappresentanti del movimento liberale. Mori inaspettatamente, tanto da dar luogo alla leggenda che fosse stato avvelenato.
Opere principali: Analisi dell'"Esame critico del cristianesimo" di Nicola Fréret, Roma 1778; Ragionamento ...
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POBEDONOSCEV, Konstantin Petrovič
Fritz Epstein
Statista russo, nato il 18 novembre 1827 a Mosca, morto il 10 marzo 1907. Nel 1846-1865 impiegato alla sezione moscovita del senato, nel 1859 professore [...] tradusse l'Imitazione di Cristo di Tommaso da Kempis) ispirandosi a un cristianesimo legato al popolo russo, alla chiesa ortodossa e a una forma Provincie Baltiche. Nemico del razionalismo liberale occidentale, scrupolosissimo nella scelta dei suoi ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...