Comunismo
Massimo L. Salvadori
Significato del termine
Il termine comunismo ha un duplice significato: per un verso designa un progetto di riorganizzazione radicale della società, fondato sull'abolizione [...] una svolta che poneva fine al connubio fra comunismo e cristianesimo millenaristico. Jean Meslier (1664-1729), povero e solitario ripresa del capitalismo e della democrazia di matrice liberale nell'Europa occidentale con l'aiuto risolutivo degli ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] . Il mondo moderno, che è quanto dire il cristianesimo, è dunque il vero universale che distrugge e piglia 121-128; V. Frosini, A. C. D. e la dottrina del liberalismo moderato, in Atti del XXXVIII Congr. di storia del Risorgimento italiano, Roma 1961 ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] interno al mondo cristiano e a quello islamico, e il cristianesimo si era di nuovo trovato alle prese con le eresie. virtù costituiscano un sistema unitario. In polemica con il liberalismo la riabilitazione della nozione di virtù è stata perseguita ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] predicato gli apostoli, se questo è il gran precetto di Cristo, il Cristianesimo è divino: perché l’Esser primo non può non esser buono, non amare di eterodossi e libertini, ma anche un liberale eclettismo che adottava tendenze empiristiche.
Il suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Benedetto Croce
Claudio Cesa
Nella storia culturale italiana del Novecento, Benedetto Croce non ha nessuno che gli stia accanto, perché nessuno, e per un così lungo periodo, ha coltivato contemporaneamente [...] valore di certa idealità del Risorgimento italiano che i patrioti e liberali tra il 1875 e il 1895 avevano reso odiose, perché […] era la tradizione culturale dell’Occidente: Grecia, Roma, cristianesimo, civiltà moderna; ed era la rottura di quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] Scritture, i Padri, la storia delle religioni e del cristianesimo. Il trasferimento a Napoli, per operare nel Consiglio delle , Paris 1822-24) avrebbe fatto i conti del liberalismo con il pensiero della Rivoluzione.
Opere
Riflessioni politiche su ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Gobetti
Angelo d’Orsi
Nella «prodigiosa giovinezza» di Piero Gobetti (Bobbio 1986, p. 9), il pensiero trova un posto peculiare nella fusione totale con l’azione. Pur non originale, né sistematico, [...] l’ultima grande rivoluzione avvenuta dopo il cristianesimo»), ecco i punti nodali del tragitto del un elemento della vita politica (Per una società degli apoti, «La Rivoluzione liberale», 28 settembre 1922, p. 104).
L’identità di cultura e politica, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] Morì a Mantova il 15 settembre 1920.
Dal ‘cristianesimo civile’ al positivismo
Nella drammatica lettera con cui austriaco e causato una frattura al suo interno, tra un’ala liberale e una conservatrice, che si trascinerà negli anni seguenti.
Ardigò, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giambattista Vico
David Armando
Manuela Sanna
All’interno di un itinerario fra i più significativi nella tradizione filosofica dell’Italia moderna Vico, recuperando il valore creativo e conoscitivo [...] nei disegni della provvidenza poiché corrisponde allo stabilimento del cristianesimo.
Solo nelle pagine finali della Scienza nuova Vico teologica come punto di massimo distacco dal pensiero liberale moderno (Lilla 1993). Il piano moderno/antimoderno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Vilfredo Pareto
Pierpaolo Portinaro
Vilfredo Pareto, il più importante economista e sociologo italiano nell’età che va dalla fondazione dello Stato nazionale all’avvento del fascismo, è studioso che [...] e della società umana che è parte costitutiva dell’utopia liberale dell’ottimo governo.
Con Les systèmes socialistes, la prima uso dell’analogia storica, a suggerire che, come il cristianesimo primitivo, così l’umanitarismo è espressione di uno stato ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...