1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] ha riportato i cattolici alle urne a sostegno dei liberali (risultati poi vincitori), in particolare di quelli politico di Costantino, di fondare cioè sulla unità religiosa del cristianesimo l’unità e perpetuità dell’impero romano, era un pensiero ...
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La questione della liberta religiosa in Italia dalla reviviscenza concordataria del decennio freddo al dibattito conciliare
Silvia Scatena
‘Tesi’ cattolica, ‘nuova Italia’ e congelamento della Costituzione [...] è l’usanza di definire comunista chiunque assuma una posizione liberale»8.
Un difficile disgelo
Fu in ogni caso solo J.A. Komonchak, The silencing of John Courtney Murray, in Cristianesimo nella storia. Saggi in onore di Giuseppe Alberigo, a cura di ...
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Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] società tribali si era aperto, è vero, lo squarcio del cristianesimo, che anche su questa materia della carità aveva "invertito l pubblico? Almeno in una prima fase, l'età liberale si pone in aperto dissenso su ogni possibile ingerenza pubblica ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] alle leggi della storiografia profana, la conversione al cristianesimo e le sue conseguenze non sono menzionate. Il tema the throne of the Empire». È evidente che il protestante liberale inglese, più o meno miscredente, seppur cosciente dei limiti ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] e protetta per quanto è largo e lungo lo stivale»8. Assieme e per mezzo del liberalismo, l’ebraismo aveva quindi sopravanzato il cristianesimo: trionfavano i «crocifissori».
Negli anni Ottanta la cosiddetta questione ebraica assumeva una posizione di ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...] sociabilità che, all’interno del cristianesimo e in particolare del cattolicesimo, aveva Le origini del partito cattolico. Movimento cattolico e lotta di classe nell’Italia liberale, Roma 1977.
52 J. Pollard, Catholicism in Modern Italy, cit., p ...
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La storiografia anglofona su Costantino nel XX secolo: linee di sviluppo
Francesco Ziosi
Molte tra le pagine migliori della storiografia del Novecento sul Tardoantico sono scritte in inglese. Questo [...] anglicana, e ciò ha una sua importanza) e liberale John Bagnell Bury, su livelli scientifici molto più alti Ne consegue quindi che le parole di Eusebio sulla bontà del cristianesimo di Costantino sono da prendersi seriamente, e così la fede ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] classi agiate che erano state sensibili al cattolicesimo liberale, fra i giovani universitari, ma pure fra e magistero romano: la redazione della Pascendi, «Rivista di storia del cristianesimo», 2, 2008, pp. 345-364.
27 Cfr., per esempio, la ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] e interpretare in chiave più ampia quanto affermato da E. Galli Della Loggia, Liberali, che non hanno saputo dirsi cristiani, «Il Mulino», 349, 1993, fra patria e religione, fra Stato e Cristianesimo, è in un certo senso un elemento fondativo ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] di genus alterum intermedio tra paganesimo (genus primum) e cristianesimo (tertium genus), ma a un livello più basso, un successivo intervento nel 335 sarà resa più ampia e liberale la disposizione precedente, stabilendo che lo schiavo cristiano o di ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...