ZWINGLI, Huldreich (Ulrico Zuinglio)
Delio Cantimori
Riformatore religioso della Svizzera, fondatore della chiesa propriamente detta "riformata". Nacque il 10 gennaio 1484 a Wildhaus, il paese più alto [...] di lui questo concetto fu conservato nel mondo protestante, dove poi il Curione doveva raccoglierlo e necessità politiche e dalla sua teoria dell'autorità. Così si usciva dal cristianesimo.
Per lo Z. l'autorità politica ha il compito di eseguire la ...
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. È vocabolo derivato da quello più antico Catechesi, come anche il suo concetto è uno sviluppo dell'antica catechesi. Ambedue i nomi derivano dal verbo κατηχέω, che letteralmente significa "fare eco", [...] rivolge a Teofilo che fu già ammaestrato (κατηχήϑης) nei fatti del cristianesimo (Luca, I, 4): così pure S. Paolo al carisma due tratti che hanno per punto di divisione la Riforma protestante. La divulgazione dello studio catechetico si deve in modo ...
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STRASBURGO (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Pierre LAVEDAN
Giuseppe GABETTI
Filippo SANTUCCI
Georges BOURGIN
Raffaello MORGHEN
*
Città della Francia orientale, capoluogo del dipartimento del [...] scarsi resti del sec. XII. Nella chiesa di S. Tommaso, oggi protestante (1270-1330), è il mausoleo del maresciallo di Sassonia fatto da Pigalle elemento industriale e commerciale. L'introduzione del cristianesimo data dall'epoca franca. Nel 762 si ...
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SWIFT, Jonathan
Mario Praz
Scrittore e uomo politico, nato a Dublino il 30 novembre 1667, ivi morto il 19 ottobre 1745. Era figlio di Jonathan Swift e di Abigail Erick di Leicester, e nipote di Thomas [...] Nello stesso periodo lo Sw. faceva la parodia della storia del cristianesimo in The Tale of a Tub (pubbl. insieme con l' una lettera coi particolari della morte del Partridge. Questi indignato protestò che era sempre in vita; e allora lo Sw. tornò ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] che non solo un progetto di alleanza politica coi principi protestanti tedeschi non ebbe seguito, ma il luteranesimo stesso venne perseguitato l'unione delle chiese e alle due conferenze, di cristianesimo sociale, tenuta a Stoccolma nel 1925 e di ...
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LIBERIA (A. T., 109-110-111)
Eugenio OBERTI
Camillo MANFRONI
Eugenio OBERTI
Mario SALFI
Eugenio OBERTI
Anna Maria RATTI
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È il più piccolo degli stati indipendenti dell'Africa, e deve il nome [...] intenzioni (1822). Il paese ebbe poco dopo (ad opera di un pastore protestante, R. R. Gurley, nel 1827) il nome di Liberia, e il tribù Bassa e Grobo sono state in parte convertite al cristianesimo. La massa della popolazione indigena, però, è ancora ...
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MONTESQUIEU, Charles-Louis de Secondat, barone di La Brède e di
Gioele Solari
Nacque nel castello di La Brède il 18 gennaio 1689 da famiglia discendente da protestanti convertiti; morì a Parigi il 10 [...] Roma, dove rimase quattro mesi, facendovi conoscenza col pastore protestante Jacob Vernet, l'editore dell'Esprit. Passò nel novembre 1729 -XXV). Esplicitamente riconosce l'alto valore del cristianesimo ai fini della conservazione sociale e politica. ...
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RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] è di stile gotico severo e monumentale.
La parrocchiale protestante, già santuario della Madonna eretto sul luogo della sinagoga campo, e diede così origine alla città attuale.
Il cristianesimo fu introdotto a Ratisbona nell'epoca romana. I Baiuvari ...
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Fra le molte comunità religiose formatesi in Boemia durante la riforma cèca nel sec. XV, l'Unitas fratrum è una delle più importanti. Espulsi dalla Boemia dopo la sconfitta del 1620, i Fratelli mantennero [...] rammentano quelle del Tolstoi. Chelčický vedeva l'essenza del cristianesimo nel non opporsi al male e negava quindi lo La nuova generazione s'istruisce all'estero nei centri di cultura protestante, allo scopo di difendere l'Unione con le nuove armi ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] a un uso limitato della cultura scritta; con il Cristianesimo, però, forme ''popolari'' di testi scritti cominciarono Il fenomeno fu molto più pronunciato e rapido nei paesi protestanti, sia pure con fluttuazioni rilevanti nel tempo e nette differenze ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...