NEWMAN, John Henry, cardinale
Alberto Pincherle
Teologo, e più ancora apologista, inglese, nato a Londra il 21 febbraio 1801, morto a Edgbaston l'11 agosto 1890.
Della giovinezza del N., il momento [...] N. si dedica in questo tempo a studî storici sul cristianesimo primitivo, specialmente nel libro sugli ariani del sec. IV; N. si preoccupa di difendere, contro lo scritturalismo protestante, il principio della tradizione; è naturale che, incapace ...
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SCHLEIERMACHER, Friedrich Daniel Ernst
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teologo protestante, nato a Breslavia il 21 novembre 1768. Educato al pietismo nella famiglia e nei collegi che successivamente [...] Sch. riesce, nella fase sistematica della sua attività, a costruire una dogmatica cristiana. Tenendo fermo il concetto che il cristianesimo è la più pura forma di monoteismo e la più perfetta tra tutte le religioni storiche, identifica la coscienza ...
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INTOLLERANZA
Alberto Pincherle
È l'atteggiamento di chi, nella religione come nella politica o nella scienza, sente così forte l'attaccamento per le proprie idee, opinioni, sentimenti, da non potere [...] tanto che non si hanno né scismi, né riforme, né proteste.
L'intolleranza è invece propria di religioni superiori e di tutt peraltro rivela più chiaro l'influsso subito da quel cristianesimo che voleva combattere.
Dalla coscienza del dovere che ...
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SOCIOLOGIA RELIGIOSA
Marco M. Olivetti
. Lo studio sociologico della religione può svilupparsi a diversi livelli: a) come indagine sulla religione quale problema centrale per la comprensione della società [...] e mettendo in evidenza come in ognuna di queste aree il cristianesimo rivelasse due contraddittorie, ma complementari tendenze, quella dell'adeguamento e quella della protesta (Le dottrine sociali delle chiese cristiane, 1912); Weber, invece, lavorò ...
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SOTERIOLOGIA
Alberto PINCHERLE
Nicola TURCHI
. È, come dice il nome (gr. σετηρία "salvezza" e λόγος), la "dottrina della salvezza", intesa come parte fondamentale di una dottrina religiosa. Certo, [...] stata subordinata a condizioni di nazionalità; mentre il cristianesimo ha ben presto proclamato la sua indipendenza dal giudaismo e non semplicemente adeguato alla colpa.
La riforma protestante non presenta novità quanto alla cristologia; la sua ...
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PASSIONE
Nicola TURCHI
Fernando LIUZZI
Termine filosofico, corrispondente a quello greco di πάϑος, che in generale designa lo stato di "sofferenza" o "passività" (è l'astratto del verbo πάσχειν "subire, [...] volgente intorno ai problemi teologici ed etici del cristianesimo, una rinascita dell'indagine filosofica intorno al concetto 1538, con prefazione di Melantone, per uso del culto protestante: una prima Passione in lingua tedesca fu musicata da ...
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ZELANDA (oland. Zeeland; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Provincia che comprende la parte sud-occidentale dell'Olanda e ha una superficie di 2730 kmq. (senza le maggiori acque interne, 1831,75 kmq.). [...] o in case sparse. In maggioranza essa è protestante, con grande predilezione per sette minori di tendenza Franchi tale commercio ebbe fine. Al principio del sec. VIII il cristianesimo vi fu predicato da San Willibrord. Nella divisione del regno di ...
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TEUTONICO, ORDINE (Deutscher Orden, Deutschherren, Deutsche Ritter, Deutschordensritter, Kreuzritter)
Delio Cantimori
È il terzo dei grandi ordini monastico-cavallereschi nati dalle crociate.
A differenza [...] sovrano di Lítuania, il principe Jagellone si convertì al cristianesimo, costringendo il suo popolo a seguirlo (1386), e nel 1809 da Napoleone, si ridusse a Utrecht (dove divenne protestante, ma mantenne il suo carattere aristocratico) e in Austria, ...
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MONOTEISMO (dal gr. μόνος "solo, unico" e θεός "dio")
Raffaele Pettazzoni
È la credenza in un Dio solo, propria delle religioni che si chiamano appunto "monoteistiche" in contrapposizione alle "politeistiche", [...] 4), e ciò specialmente a partire dall'esilio. Questa concezione è passata integralmente nel cristianesimo (οὐδεὶς ϑεὸς [ἕτερος] εἰ μὴ εἷς, I Corinzî, VIII, 4; εἷς ἐστὶν teologia cattolica quanto poi nella protestante. La stessa posizione mantennero, ...
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ZINZENDORF, Nikolaus Ludwig, conte di
Maryla FALK
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Fondatore della innovata Società dei Fratelli, detti anche Fratelli Boemi o Moravi o Herrnhutiani (v. boemi, fratelli), nato a Dresda il 26 maggio [...] della sua dottrina: che, cioè, l'essenza del cristianesimo consiste innanzi tutto e più che nel dogma, nell'intima il pericolo, facendosi ammettere quale capo della comunità nel clero protestante: ma già nel 1732 fu promulgato contro di lui un primo ...
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protestantesimo
protestantéṡimo (raro protestantismo) s. m. [der. di protestante]. – 1. L’insieme delle confessioni e dei movimenti cristiani che traggono origine, direttamente o indirettamente, dalla Riforma protestante (il termine fa riferimento...
martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i testimoni qualificati della vita e della...