OSTIA (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471)
Giovanni Bernieri
Dopo una vasta campagna di scavi dal 1938 al 1942 sotto la direzione di G. Calza, l'attività della soprintendenza sotto P. Romanelli, G. Iacopi, [...] importante scoperta si è avuta infine nel campo del cristianesimo ostiense: in un cortiletto adiacente alla chiesa di determinati monumenti: G. Girri, La taberna nel quadro urbanistico e sociale di Ostia, Roma 1956; A. Boethius, Notes from Ostia, ...
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Filosofo, nato a Dysert, nella contea di Kilkenny (Irlanda), il 12 marzo 1685, da famiglia d'origine inglese. Nel 1700 entrò al Trinity College di Dublino, nel quale rimase poi come maestro (successivamente [...] l'idea di recarsi in America per diffondere il cristianesimo fra i selvaggi e fondare un collegio universitario nelle interesse alla questione irlandese e ai problemi collegati di economia sociale, come si vede nel questionario che pubblicò col titolo ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] in particolare in Egitto, un ruolo di primo piano nella gerarchia sociale. Nella civiltà minoico-cretese e micenea i due sistemi di a un uso limitato della cultura scritta; con il Cristianesimo, però, forme ''popolari'' di testi scritti cominciarono ...
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SANTI (fr. saints; sp. santos; ted. Heilige; ingl. saints)
Nicola Turchi
Il nome deriva dal lat. sanctus, da sancio, in origine nel senso di ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: [...] metà del sec. III, venne poi esteso alle grandi figure del cristianesimo, che senza avere sparso il sangue avevano sopportato tormenti ed esilî in nelle due direttive dell'ascetismo e della carità sociale, inclusavi l'istruzione della gioventù, con le ...
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ORIANI, Alfredo
Giovanni Cenni
Nacque a Faenza il 22 agosto 1852; morì nella sua villa "Il Cardello" presso Casola Valsenio il 18 ottobre 1909. L'O. ebbe una fanciullezza vuota d'affetti. A Bologna, [...] ascende. L'urto fra la sua coscienza e le forme sociali del tempo appare evidente: di fronte alla democrazia che dilaga, a dimostrare che dopo le grandi parole dettate dal Cristianesimo, altre così solenni, così universali non furono più pronunciate ...
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(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] la base del principio religioso e sociale. L'anabattismo non si collega ai terziarî dell'ordine di san Francesco (A. Ritschl), né ai gruppi evangelici i quali, attraverso i Valdesi, si ricongiungerebbero al cristianesimo primitivo (L. Keller). Esso è ...
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. Comunità religiosa giudaica, negli ultimi secoli avanti l'era cristiana e nel primo secolo dopo. La prima notizia che ne abbiamo risale all'incirca all'anno 150 a. C.; con la distruzione dello stato [...] corpo e dell'anima. Era considerato dagli Esseni sacro dovere sociale quello della fedeltà all'autorità costituita; perciò lo stato a preparare il terreno per l'avvento del cristianesimo (si noti a questo proposito la concezione sacramentale ...
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PALESTRINA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio in provincia di Roma, situata fra 420 e 470 m. di altezza sul versante meridionale del M. [...] diritto di asilo e quello di battere moneta. Dopo la guerra sociale nel 90 a. C., Preneste da civitas foederata divenne municipium. il cui culto antichissimo, pur dopo la vittoria del cristianesimo, rimase tenacemente osservato per tutto il sec. IV. ...
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Nacque il 22 novembre 1819 ad Arbury Farm, nella parrocchia rurale di Chivers Cotton nel Warwickshire. Il padre Robert era il fattore di un ricco proprietario di terre. Trascorse gli anni della fanciullezza [...] con la pubblicazione di una traduzione dell'Essenza del cristianesimo di Feuerbach (1854); attendeva anche a una traduzione nella morte della moglie: c'è già il pathos etico-sociale del realismo eliotiano, con ricchezza di particolari vivi della vita ...
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LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
Carlo GALLAVOTTI
Retore greco del sec. IV d. C., nato ad Antiochia nel 314 da ragguardevole famiglia, e avviato dalla madre e dagli zii allo studio della retorica, volle [...] dell'Ellade, l'arte, la poesia, l'eloquenza; ciò che gli fa considerare il cristianesimo come un'empietà dal punto di vista religioso e una barbarie sotto l'aspetto sociale.
Le Declamazioni sono comprese nei voll. V-VII, e sono una cinquantina, d ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...