Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] del 7° sec. e dopo poco si convertirono al cristianesimo. Da allora il legame con Roma ebbe sempre significato pone lo scultore I. Meštrović. Un’arte sempre più impegnata socialmente è rappresentata dal gruppo Zemlja («Terra»), fondato nel 1929 a ...
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Antropologia e linguistica
Modo di rappresentare visivamente, attraverso tracce grafiche, i segni linguistici o le loro sequenze.
Nei segni linguistici si distinguono un significante e un significato; [...] attraverso i quali l’individuo viene classificato nel proprio universo sociale. Anche in quei casi in cui le s. hanno ispirati direttamente dalla divinità l’ebraismo (Antico Testamento), il cristianesimo (Antico e Nuovo Testamento) e l’islam (Corano ...
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Insieme ritmico di movimenti successivi, di una parte o di tutto il corpo, eseguiti secondo uno schema individuale o un’azione concertata nel complesso; in genere è associata a un testo musicale ma talvolta [...] la d. accompagna le manifestazioni più varie della vita sociale, coinvolgendo nella sua esecuzione singoli individui o interi primi tre secoli dell’Impero finché per influenza del cristianesimo rapidamente decadde.
Medioevo ed età moderna. Le d. ...
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(fr. Corse) Isola del Mediterraneo occidentale (8680 km2 con 279.600 ab. nel 2006), appartenente alla Francia, di cui costituisce una regione (capoluogo Ajaccio) divisa in due dipartimenti Corse-du-Sud [...] dalla C., alimentato, oltre che dal malessere economico-sociale, dall’insediamento nell’isola, sul finire degli anni 1960 tempio che si affacciava sulla piazza; dei primi tempi del cristianesimo si conserva la basilica di S. Laurina.
Un gruppo ...
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Trentino È il territorio della prov. di Trento (6207 km2 con 541.098 ab. nel 2019, ripartiti in 175 Comuni; densità 86,7 ab./km2), attraversato longitudinalmente dal medio corso del fiume Adige, che ne [...] , un efficiente sistema di infrastrutture e di servizi sociali e sanitari, oltre a un ridotto tasso di del tratto stradale tra Verona e Trento. Nel 4° sec. il cristianesimo vi aveva già trovato larga diffusione. Con la fondazione del regno longobardo ...
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Religione ebraica, complesso delle credenze e della cultura degli Ebrei. È una delle più antiche religioni monoteistiche, dalla quale è derivato anche il cristianesimo e il cui nucleo originario risale [...] stessi anni di una nuova fede, innestata sull'ebraismo: il cristianesimo. Se infatti i primi convertiti alla nuova fede furono proprio gli concetto di una compassione reciproca che è principio sociale. Ogni individuo è coinvolto nel destino altrui e ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] Caritas in veritate (29 giugno 2009), la prima enciclica «sociale» di B. XVI, sono affrontati i grandi problemi la rinuncia al pontificato; il suo testamento spirituale è stato pubblicato postumo, sotto il titolo Che cos'è il cristianesimo (2023). ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] netti il problema del loro peso sociale e nel contempo della compattezza imperiale; se S. S. li favorì col riconoscimento dei collegia tenuiorum, si ricorda d'altra parte un suo divieto di conversione al cristianesimo e al giudaismo, con conseguenti ...
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(o Sassanidi) Dinastia iranica che regnò nella Persia dalla caduta del regno partico degli Arsacidi (224 d.C.) alla conquista araba (640 ca.). Al primo sovrano, Ardashīr, nipote dell’eponimo Sāsān, successero [...] zoroastrismo come religione di Stato, perseguitò il cristianesimo e il manicheismo, promosse un’intensa attività culturale dei re dell’Iran. Le profonde riforme politiche e sociali volute da Ardashīr I ebbero senz’altro un riscontro visibile ...
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Filosofo (Kiev 1874 - Clamart, Parigi, 1948); prof. di filosofia nell'univ. di Mosca dal 1920, abbandonò la Russia nel 1922, recandosi prima a Berlino, poi a Parigi, dove fondò (1925) la rivista Put´ ("La [...] de philosophie chrétienne (1933); De la destination de l'homme (1935); Cinq méditations sur l'existence (1936); Il cristianesimo e la vita sociale (1936); Il problema del comunismo (1937; 2a ediz. 1945); Le fonti e lo spirito del comunismo russo ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
millenarismo
s. m. [der. di millenario]. – 1. a. Nella storia del cristianesimo, la credenza e l’attesa (detta anche chiliasmo) del regno di Cristo in terra, prima del giudizio finale, riservato ai soli giusti e, secondo la maggior parte dei...