Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] in cui sono ammesse - sono esclusivamente maschili. Nel cristianesimo il Dio onnipotente è chiamato 'Dio Padre', ' Padan-Eisenstark, D., Role system under stress: sex roles in war, in "Social problems", 1977, XXV, pp. 135-145.
Biale, D., Eros and the ...
Leggi Tutto
Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] Smith avanzò l'ipotesi che lo stesso cristianesimo non fosse che una forma estremamente sofisticata Bari 1972).
Burrow, J.W., Evolution and society: a study in Victorian social theory, Cambridge 1966.
Darwin, C., The descent of man and selection in ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] a rivestire forme più congeniali all'evoluzione dei rapporti sociali (v. Bloch, 1939; tr. it., pp. 167-168).
Rispetto alle società tribali si era aperto, è vero, lo squarcio del cristianesimo, che anche su questa materia della carità aveva "invertito ...
Leggi Tutto
Mito
Marcel Detienne
Genealogia di un sapere
Riflettere oggi sul mito significa anzitutto riconoscere, e in parte subire, il fascino che la mitologia e il suo immaginario, nel senso più comune della [...] segreto delle iniziazioni e dei misteri. Al di là del cristianesimo e della Bibbia Lafitau scopre l'esistenza di una religione, . Per quanto importanti e numerosi, i mutamenti nella vita sociale dei Greci non sono bastati a far nascere un pensiero ...
Leggi Tutto
Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] trionfato l'individualismo, religioso e disincantato, del cristianesimo (naturalmente, di tipo protestante liberale) - esso è quell'al di qua (o al di sotto) che la vita sociale, nelle sue forme normali, reprime e ricopre. È, come dirà poi Bastide, ...
Leggi Tutto
Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] storicamente posto nelle società culturalmente influenzate dal cristianesimo. Ma per un verso in queste European thought in the 19th century, New York 1965.
Needham, J., Science and social change, in "Science and society", 1946, X, pp. 149-184 (tr. ...
Leggi Tutto
Prostituzione
Nanette J. Davis
di Nanette J. Davis
Prostituzione
Definizione. La prostituzione in una prospettiva interculturale
La prostituzione può essere definita in termini generali come una prestazione [...] Navaho e i Papago e nella moderna Taiwan); b) l'elevato status sociale e il benessere economico di cui godono le prostitute (ad esempio nella e maltrattate (v. Arthur, 1984).Con il cristianesimo la prostituzione non scompare.
Agostino, uno dei primi ...
Leggi Tutto
Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] legale", facendolo derivare da dottrine e credenze fornite di ampio riconoscimento sociale (v. Mosca, 1896, vol. II, p. 633): ben messo in luce Max Weber, un tratto peculiare del cristianesimo rispetto ad altre religioni, come pure lo è il fatto ...
Leggi Tutto
Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] di maggioranza in Occidente non è più il cristianesimo: il fenomeno dominante diventa, secondo la fortunata della metà degli europei vede le Chiese come utili istituzioni sociali, di cui la grande maggioranza della popolazione avrà probabilmente ...
Leggi Tutto
Società multiculturale
Göran Therborn
Origini e usi del concetto
'Multiculturalismo' e 'multiculturale' sono termini coniati di recente, ma i fenomeni che essi designano sono tutt'altro che nuovi. In [...] sua corte vennero invitati rappresentanti del cristianesimo, dello zoroastrismo, dell'induismo e canon of American culture, Amsterdam 1993.
Calhoun, C. (a cura di), Social theory and the politics of identity, Cambridge, Mass.-Oxford 1994.
Glazer, N ...
Leggi Tutto
cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...