Ideale, vagheggiato in tutto il Medioevo, di restaurazione dell’antica potenza imperiale romana, elevata dalla missione ancor più universalistica del cristianesimo, che in Roma aveva il suo centro. Sostenuto [...] già da Carlomagno, il concetto trovò poi una sua formulazione esplicita alla fine del 10° sec. con Ottone III.
La renovatio Imperii Romanorum, soprattutto dopo l’ascesa al soglio pontificio di Gerberto ...
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Visione anglicana di Costantino
Un’indagine storica
Richard Price
La storia della visione anglicana di Costantino – per essere precisi, le visioni anglicane di Costantino, in tutta la loro varietà – [...] l’idea che la mancanza di una ribellione pagana contro Costantino «è una prova irrefutabile del grande progresso che il cristianesimo ha fatto nell’Impero romano» e che una gran parte della popolazione, anche se non cristiana, fu da allora favorevole ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] , Der Kaiser, cit. e Id., Das Jahr 311, cit., passim, ritiene che Costantino dichiari pubblicamente la propria simpatia per il cristianesimo senz’altro prima della fine del 311 (cfr. Eus., v.C. I 28, passo relativo ai fatti che accadono prima della ...
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moriscos
I musulmani iberici che, fra il 1499 e il 1526, furono costretti a convertirsi al cristianesimo, e i loro discendenti, fino all’espulsione definitiva dalla Spagna, fra il 1609 e il 1614, ordinata [...] da Filippo III. Costretti da Filippo II ad abbandonare l’uso dell’arabo e ad apprendere lo spagnolo (1567), i m. tradussero gran parte della tradizione musulmana in aljamiado ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] con una persona. Non c’è concezione più pagana e più ripugnante allo spirito di civiltà e ai principi del cristianesimo»75.
Nelle lettere agli amici popolari sono frequenti gli inviti a mantenere in vita le organizzazioni legate al popolarismo. A ...
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Storico e giornalista (Marsciano 1886 - Roma 1974). Professore di storia della Chiesa nell'univ. di Napoli (1916-21), passò alla direzione politica della Stampa di Torino (1921-25), ove condusse una campagna [...] , 1943), a tenere vivi i valori del liberalismo. Accanto agli studî di storia del cristianesimo (Stato e vita sociale nella coscienza religiosa d'Israele e del cristianesimo antico, 1914; Da Locke a Reitzenstein, 1928; ecc.) e a una ricca produzione ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] , che vuole che tu sia atto a patire più che a fare una cosa forte, aggiunge che tal disordine non proviene dal Cristianesimo, ma dalla viltà degli uomini, che hanno interpretata la nostra religione, secondo l’ozio e non secondo la virtù [c.vo nel ...
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Fratellastro (m. 637 circa) di Eorpwald, fu esiliato in Gallia durante il regno di questo. Convertitosi al cristianesimo, salì al trono (631), affidando la conversione dei suoi sudditi al vescovo franco [...] Felix e a quello celto Fursa. Ritiratosi a vita monastica, fu richiamato a capeggiare la resistenza all'invasione di Penda, re della Mercia, ma fu sconfitto e ucciso ...
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Sudan, Repubblica del
Stato dell’Africa nordorientale. Regione di espansione degli antichi faraoni (➔ Nubia; Kush), il cristianesimo vi si radicò profondamente nel sec. 6° grazie alla predicazione di [...] monaci siriani, in particolare nei regni di Nobazia, Makuria o Makurra (➔ Dongola) e Alodia. Dal sec. 14° si fece preponderante il dominio arabo e l’islam, già presente da prima del crollo dei regni cristiani, ...
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Storico (Londra 1788 - ivi 1861); figlio dell'agente di cambio ebreo Meyer Cohen, si convertì (1823) al cristianesimo assumendo il nome P. della famiglia della suocera. Avvocato (1827), collaborò con articoli [...] di letteratura a diverse riviste. Fu editore di importanti raccolte di documenti come i Parlamentary writs e autore di The rise and progress of the English Commonwealth (1832) e di The history of Normandy ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
cristiano
agg. e s. m. [dal lat. Christianus, gr. Χριστιανός]. – 1. agg. a. Di Cristo, come fondatore del cristianesimo: religione, fede c.; èra c. (o èra volgare), l’età che ha inizio con la nascita di Cristo. b. Detto di persona, che ha...